- Potenza acclama San Gerardo, patrono della città
- La Parata dei Turchi, Potenza rievoca il suo passato tra storia e devozione
- La magia della sfilata dei turchi a Potenza
- 10 cose da fare e da vedere a Potenza
Qualcosa nell’aria è cambiato. I papaveri e le ginestre si sono impossessati di ogni macchia verde. I ragazzi e le ragazze si danno da fare per concludere al meglio l’anno scolastico. È lo “sprint finale” prima della lunga pausa estiva, in cui i più giovani saranno liberi – quasi tutti – da compiti e interrogazioni. Molti eventi si susseguono.
È in quest’atmosfera che, a Potenza, prende corpo la festa di san Gerardo, il patrono del capoluogo: il vero spartiacque dell’anno potentino. Arriva poco a poco, come un’onda che culmina il 29 maggio, la sera che precede il giorno dedicato al Santo.
In questa data, la città intera si riversa in strada: tutti vogliono partecipare alla storica Sfilata dei Turchi. In via Pretoria, le bancarelle diffondono l’odore delle mandorle tostate caramellate, i bimbi stringono tra le dita palloncini più grandi di loro. I tamburi, da lontano, preannunciano l’inizio delle celebrazioni.
Tra leggenda, fede e magia, la parata storica ci conduce al cospetto di Alfonso De Guevara, conte di Potenza, a cui sono consegnate le chiavi della città e ci pone davanti ai turchi che si arrendono– secondo la vulgata – dopo l’intervento di Gerardo della Porta, vescovo della città nel XII sec. Ma c’è anche altro, qualcosa di più prossimo alle nostre radici contadine: è la cerimonia della “iaccara”. Un insieme di riti, storia, e fantasie che si coagulano in questa serata magica (e che vi raccontiamo qui).
San Gerardo è amatissimo nel capoluogo già dai tempi in cui era in vita, al punto che la sua canonizzazione avvenne solo un anno dopo la sua morte e a “viva voce” … Una storia che attraversa incolume il tempo, arricchendosi di devozione e suggestione (leggete questo articolo per saperne di più).
Non resta che seguire questa euforia collettiva, anticipandola attraverso le immagini pubblicate gli anni passati sui social nell’attesa che arrivi questo 29 maggio, dopo due anni fiaccati dalla pandemia. Qui il link.
E perché non proseguire la nostra avventura nel capoluogo, seguendo la mappa delle 10 cose da fare a Potenza? Con i suoi musei, le sue opere di architettura avveniristica e la gentilezza dei suoi abitanti questa città ci ha già fatto innamorare.
Foto di simpol73 da Instagram