Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Campomaggiore
Un grappolo di case colorate circondate dal verde e un borgo fantasma, testimone di un passato unico in Italia. Soggiornare a Campomaggiore vuol dire scoprire le bellezze di un piccolo borgo sospeso nel tempo, dove si respira profumo di storia in ogni angolo.
1. Visitare il paese abbandonato di Campomaggiore vecchio
Campomaggiore è unico tra i borghi della Basilicata per la presenza di Campomaggiore vecchio, fondato nel 1741 dalla famiglia Rendina. Concepita come città ideale, basata su criteri innovativi per il tempo, l’antica Campomaggiore venne distrutta da una frana prima che questo sogno utopico potesse realizzarsi. Oggi si cammina tra quello che resta di quel paese ideale, come il Palazzo Baronale, affacciato sui resti della Piazza dei Voti, e la chiesa della Madonna del Carmelo, oltre che le mura delle case e il Casino della Contessa.
2. Assaggiare i sapori tipici locali
Sapori di terra e di montagna, questa è la caratteristica principale dei piatti di Campomaggiore, una vera festa per il palato tra salumi, formaggi, pasta casereccia, peperoni cruschi e insaccati. Li trovate in tavola a La Fattoria del Conte, agriturismo rustico dove potrete assaggiare la vera cucina lucana, tra cui la pasta e ricotta e peperoni cruschi. Per acquistare i salumi tipici, invece, andare a da La boutique della carne di Luciano Loguercio, storica macelleria dove troverete primizie locali come salame dolce e piccante, soppressate, lonza, nocino, capicollo, pezzente, pancetta e molte altre prelibatezze
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3. Passeggiare nel Parco della Scultura
All’ingresso del paese si trova un’esposizione permanente di sculture che abbelliscono ulteriormente il paese, già particolare di suo. Sono il risultato del Simposio biennale di scultura, evento che si è tenuto diverse volte a Campomaggiore in cui artisti italiani e stranieri creano opere scolpite rimaste ad abbellire sia il paese nuovo sia il borgo abbandonato. Un percorso artistico suggestivo e particolare.
4. Visita e degustazione all’Antico Frantoio Di Perna
Campomaggiore è famosa a livello nazionale per il suo olio eccellente, un prodotto rinomato e artigianale. Se ne posso scoprire tutti i segreti preso l’Antico Frantoio Di Perna, una delle aziende più note del territorio. È possibile effettuare tour guidati alla scoperta di tutta la filiera produttiva dell’olio, che termineranno con un’abbondante degustazione. E non solo: in loco, oltre all’olio, si possono acquistare delle splendide bottiglie in ceramica artigianale.
5. Visitare “Il favoloso racconto della Città dell’utopia”
Il sogno del conte Rendina è sparito sotto una frana, ma non è del tutto estinto. Il sito antico è diventato una sorta di museo all’aperto con un arricchimento dello spazio e allestimenti diffusi nei diversi luoghi diroccati. Installazioni artistico scenografiche in corten valorizzano aspetti della cultura materiale e immateriale della comunità. La clessidra, per esempio, simboleggia l’origine (1741) e il declino del borgo (1885), mentre il Grano, la Vite, l’Ulivo, il Fico sono 4 elementi simbolici dell’economia del vecchio borgo. Grazie a musica e racconto, illuminazione artistica notturna e audioguida, la passeggiata letteraria è un percorso suggestivo ed emozionante.
6. Un giro in quad con Dolomiti Discovery
I più avventurosi possono esplorare lo splendido territorio di Campomaggiore e dei paesi limitrofi con Dolomiti Discovery, che organizza tour guidati a bordo di quad. Partendo dal vicino Castelmezzano, i guidatori (anche non esperti) saranno condotti nella natura selvaggia fatta di guglie, rocce, sentieri e strade sterrate tipici delle piccole Dolomiti Lucane. I percorsi sono tre: il giro base di un’ora e mezza, l’escursione di quattro ore comprensiva di una degustazione di prodotti tipici locali e l’uscita con trekking annesso alla scoperta della “Grande Quercia”.
7. Fare un giro tra le casette colorate di Campomaggiore nuovo
Forse è meno singolare del borgo antico, ma anche Campomaggiore nuovo merita una visita. I costruttori scelsero di proseguire l’impianto ortogonale del paese vecchio, così il risultato è un susseguirsi di case colorate per le strade del centro, allineate in una maglia di suggestive stradine a scacchiera. Vi sarà impossibile resistere dallo scattare mille foto ricordo davanti ai muri multicolore.
8. Assaggiare i piatti tipici
Oltre alle classiche ricette lucane, le trattorie di Campomaggiore propongono anche piatti che sono tipici del borgo e che raccontano sapori antichi e tradizioni gustose. Tra i primi più noti ci sono le manate, una pasta particolare che viene condita con mollica e sugo pezzente, cucinato con salsiccia aromatizzata all’aglio e al seme di finocchio. I secondi da provare, invece sono due: il cutturidd, pecora bollita con patate, sedano, cipolla e pomodoro, e l’arfanét, una sorta di frittata il cui gusto è arricchito dalla radice di rafano.
9. Fare sport nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane
Campomaggiore è una porta d’ingresso privilegiata per il vicinissimo Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, caratterizzato da fitti boschi e maestosi pinnacoli di roccia. Se capitate in una bella giornata approfittate della fitta rete di sentieri del parco, da percorrere da soli o in escursioni guidate. Il percorso-natura può essere svolto a piedi, a cavallo o in mountain bike. Verso il vicino borgo di Castelmezzano, inoltre, si trova un famoso sito di arrampicata, frequentato dai climbers di tutta Europa.
10. Fare una gita nel vicino borgo di Castelmezzano
Vale la pena durante un soggiorno a Campomaggiore di approfittare per fare una gita di una giornata a Castelmezzano, il borgo più celebre delle Dolomiti Lucane. Il paese è spettacolare con le sue casette colorate incastonate sotto gli speroni rocciosi, e inoltre è un luogo dove si possono praticare tantissime attività outdoor. Non mancano attrazioni adrenaliniche per i più coraggiosi: il ponte tibetano sospeso a 35 metri da terra e il volo dell’angelo, una zipline che permette di sfrecciare nel cielo appesi a un cavo di acciaio sospesi a 130 metri.