Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Matera
Capitale della Cultura 2019, Patrimonio Mondiale UNESCO, set cinematografico e museo a cielo aperto: Matera è unica al mondo. La Città dei Sassi incanta i viaggiatori con il suo fascino, ma anche con antiche tradizioni e una gustosa gastronomia tutta da scoprire.
1. Visitare i Sassi di Matera
Una visita della città non può che iniziare dalla sua caratteristica più nota, i Sassi. Si tratta di un antico insediamento abitativo scavato all’interno della roccia calcarenitica che caratterizza la zona, formato da un particolare intreccio di case-grotte, vicoli, terrazzamenti e cunicoli sotterranei. Uno spettacolare complesso architettonico unico nel suo genere, che sembra nascere dal cuore stesso della terra. I due quartieri dove ammirare i sassi sono Sasso Barisano, il più esteso e turistico, e Sasso Caveoso, che ha conservato di più l’aspetto originale.
2. Dormire negli hotel-grotta tra i Sassi di Matera
Molte delle antiche grotte di Matera sono state trasformate in hotel unici e ricchi di fascino: per immergersi pienamente nella magia della città, vi consigliamo di soggiornare in uno di questi alberghi all’interno dei Sassi. Se ne trovano di ogni tipo e per ogni tasca, ma tra i più particolari suggeriamo Sextantio Le Grotte della Civita, diciotto stanze ristrutturate con materiali locali di recupero, Caveoso Hotel, delizioso con i suoi balconi affacciati sui sassi, e Aquatio Cave Luxury Hotel & SPA, raffinato boutique hotel nel cuore della città.
3. Assaggiare il pane di Matera IGP
Il pane di Matera IGP è un vero simbolo gastronomico della città, caratterizzato dalla morbidezza della mollica e dalla croccantezza della crosta esterna, oltre che dalla classica forma a cornetto. Le origini del pane si fanno risalire ai tempi dell’antico Regno di Napoli, e ancora oggi viene preparato usando gli ingredienti genuini del territorio. Semola di grano duro dell’area di Matera, lievito madre, sale ed acqua danno al pane di Matera IGP un sapore fragrante, perfetto sia se lo si mangia da solo sia come ingrediente di ricette della tradizione.
4. Scoprire le chiese rupestri di Matera
I sassi non sono l’unica particolarità architettonica di Matera, che nel suo territorio conserva anche più di 150 antiche chiese rupestri. Sono luoghi mistici scavati nella roccia e risalenti all’Alto Medioevo, quando i monaci si insediarono nelle grotte trasformandole in centri di preghiera. Tra le più suggestive da visitare ve ne suggeriamo due, uniche per la loro conformazione: la chiesa di Santa Maria de Idris, scavata nel cuore del Monterrone, e la cripta di San Giovanni, unita alla chiesa da un cunicolo interno. Entrambe sono decorate con magnifici affreschi perfettamente conservati.
5. Conoscere l’anima moderna di Matera al Museo Musma
Matera è famosa per i suoi gioielli antichi, ma ha anche un cuore moderno tutto da scoprire. Il luogo perfetto per farlo è il Musma, Museo della Scultura Contemporanea di Matera ospitato dentro il maestoso Palazzo Pomarici. Tra le sue mura, risalenti al XVI secolo, si trovano tante prestigiose opere d’arte nazionali e internazionali, ma anche la Biblioteca Vanni Scheiwiller con i suoi oltre 5.000 volumi. Il palazzo stesso, con le sue cento e più stanze affrescate scavate nella roccia, è di per sé un luogo imperdibile della città.
6. Assaggiare i piatti alla trattoria L’Abbondanza Lucana
Peperoni cruschi, pasta artigianale, formaggi, zuppe, salsiccia di Gorgoglione: sono solo alcuni dei prodotti tipici della gastronomia materana. Se ne volete avere un assaggio, una tappa obbligata è L’Abbondanza Lucana, regno dello chef Francesco Abbondanza. Nel suo locale curato e tranquillo le materie prime del territorio sono protagoniste di piatti che raccontano gli ottimi sapori locali. Da provare, in particolare, le paste fresche e la degustazione di prodotti lucani.
7. Sulle tracce dei film girati a Matera
Un modo originale di visitare la città è ripercorrendo i passi delle location usate da grandi registi nei loro film. Matera, infatti, con la sua bellezza unica al mondo, è spesso diventata teatro di grandi produzioni cinematografiche, tra cui il più recente capitolo della saga di 007 No Time To Die. Sassi Web Matera organizza un tour guidato di circa due ore e mezza nei luoghi dove sono stati girati i film più celebri ambientati a Matera, tra cui La Passione di Mel Gibson, Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini e L’uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore.
8. Visitare il Palombaro Lungo in Piazza Vittorio Veneto
Piazza Vittorio Veneto è la piazza centrale di Matera, uno dei cuori pulsanti della città. Visitandola è impossibile non notare una scalinata che conduce verso una sorta di “Matera sotterranea”. Qui si trova il Palombaro Lungo, sistema utilizzato in passato per la raccolta delle acque. Si tratta di uno scavo artificiale, profondo 16 metri, con una capacità pari a cinque milioni di litri di acqua. Il Palombaro Lungo, scoperto per la prima volta nel 1991, oggi è un luogo da visitare con le sue suggestive passerelle sospese sull’acqua. Un autentico capolavoro di ingegneria degno di una smart city ante litteram.
9. Scattare una foto da un punto panoramico
Aggirarsi tra i sassi di Matera è affascinante, ma lo è anche ammirare la città da uno dei numerosi punti panoramici. Volete scattare una foto ricordo unica? Recatevi a Piazzetta Pascoli, piccola terrazza davanti a Palazzo Lanfranchi da cui si ha una vista spettacolare su Matera. Molto scenico anche il belvedere Luigi Guerricchio: si trova a destra della Chiesa Materdomini e guarda il nucleo dei Sassi e la Cattedrale. Degno di nota anche il panorama che si apre accanto al Convento Sant’Agostino, che abbraccia la Murgia e il Duomo.
10. Comprare come souvenir un cuccù
Il souvenir più caratteristico da comprare a Matera, oltre al pane e agli altri prodotti tipici, è un particolare fischietto di terracotta. Si chiama cuccù, originariamente è bitonale e ha la forma stilizzata di un gallo, anche se oggi viene realizzato nelle varianti più fantasiose. La storia vuole che fosse il regalo destinato ai bambini per il giorno di Pasquetta, mentre una seconda tradizionale locale racconta che il cuccù fosse simbolo di una promessa d’amore: più il fischietto era decorato, più la promessa era grande.