Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Craco
Non c’è un posto come Craco. Il borgo è diventato famoso per essere diventato un vero e proprio paese fantasma, spopolato a partire dal 1963 in seguito a una serie di frane che lo hanno reso inabitabile. I circa 726 abitanti vivono nella frazione di Craco Peschiera, ma il paese vecchio è rimasto in tutta la sua suggestione, che lo ha reso spesso location di set cinematografici. Il sito è visitabile con tour guidati, e dopo un lungo periodo di chiusura tornerà ad accogliere i visitatori tra luglio e agosto. Il consiglio, comunque, è di controllare prima sul sito della Pro Loco.
1. Visitare Craco vecchia
Circondato dai calanchi, il paese disabitato di Craco vecchia è rimasto così come è stato lasciato dalla frana del 1963. Grazie a un attento lavoro di recupero, è stato creato un percorso tra le vie del paese fantasma – percorribile solo con l’aiuto di guide esperte – per scoprirne tutte le suggestioni. Il tour porta attraverso il corso fino alla piazza centrale, e permette di ammirare palazzi nobiliari come Palazzo Grossi, Palazzo Maronna con il suo torrione e la chiesa madre dedicata a San Nicola.
2.Visitare il Museo Emozionale
Uno degli edifici sopravvissuti alla frana che ha distrutto Craco vecchia è il monastero di San Pietro, sorto intorno alle 1620 proprio alle porte del paese. Dopo un importante lavoro di recupero, l’antico convento è tornato a nuova vita ed è stato adibito a sede del MEC – Museo Emozionale di Craco. Posta all’ingresso del paese, l’esposizione permette di iniziare a conoscere la storia di Craco nei secoli, attraverso proiezioni e allestimenti scenografici, mostre fotografiche e curiosità sui molti film che sono stati girati a Craco. La struttura ospita anche eventi culturali, masterclass, presentazioni e concerti.
3. Ammirare la chiesa madre di San Nicola
Durante la visita guidata, una delle attrazioni più affascinanti da ammirare è l’antica chiesa madre di San Nicola (XVII secolo), che nonostante i crolli ha mantenuto la sua struttura monumentale e la facciata dominata da un grande rosone. Spicca subito il campanile realizzato su tre ordini e coperto da una cupola decorata di maioliche, mentre all’interno sono sopravvissuti alla distruzione bellissimi affreschi, e alcuni altari realizzati da maestri locali influenzati dalla scuola napoletana.
4. Scoprire la Chiesa della Madonna della Stella
A nord di Craco vecchia, sulla via per Stigliano, la piccola chiesa della Madonna della Stella venne fondata nella prima metà del XVII secolo da una coppia di coniugi locali. La cappella è molto suggestiva, circondata come è dalla natura selvaggia caratteristica dei dintorni di Craco, ed è interessante per l’altare maggiore in marmo intagliato, di probabile manifattura lucana, il bel portone in legno e la cancellata interna in ferro battuto.
5. Assaggiare i sapori tipici
La cucina tipica di Craco è un concentrato di sapori che racconta il carattere agricolo del territorio. In particolare sono molto buone le paste caserecce come le tagliatelle condite con la mollica e gli strascinati al ragù, e c’è un’ottima produzione di cereali e olio. Per avere un assaggio delle bontà più tipiche della zona, potete raggiungere l’Agriturismo Il Calanco: a metà strada tra Craco e Pisticci, l’azienda agricola è immersa nella natura e offre specialità lucane preparate con prodotti di produzione propria.
6. Dormire in agriturismo
Oltre che per mangiare, potete rivolgervi all’Agriturismo Il Calanco anche per dormire: la struttura, immersa nel paesaggio rurale del Parco Nazionale dei Calanchi, è il luogo ideale per vivere una vacanza dai ritmi slow. Si può scegliere tra diverse sistemazioni – camere classiche interne, camere esterne con accesso al giardino e raffinate suite – e ci si può divertire con tante attività, come la raccolta degli ortaggi, la cura degli animali e l’equitazione. Il Calanco, infatti ha anche un maneggio seguito da istruttori esperti.
7. Passeggiare tra i calanchi
A rendere Craco ancora più affascinante è l’incredibile paesaggio naturale che la circonda: il borgo, infatti, rientra nel Parco Nazionale dei Calanchi. Alloggiare qui vuol dire avere la possibilità di scoprire il paesaggio lunare formato dai calanchi, solchi scavati dall’acqua nel terreno fino ad assumere forme dal fascino suggestivo. Potete percorrerli a piedi, e perdervi nell’ammirazione di una natura selvaggia popolata solo da pecore e mucche podoliche, oppure potete organizzare un’escursione a dorso di cavallo o mulo organizzata da Il Calanco.
8. Dormire nel paese fantasma
Dopo alcuni anni di chiusura, la Pro Loco di Craco si sta impegnando per donare una nuova vita al borgo e per renderlo più facilmente fruibile ai visitatori. Proprio per questo si è deciso di mettere in sicurezza e riqualificare le vecchie scuole medie, che sono state trasformate in una struttura di accoglienza: le aule sono diventate stanze, la struttura è stata dotata di tutti i servizi e il complesso è diventato una sorta di ostello, dove chi vuole può alloggiare per immergersi completamente nell’atmosfera unica del paese fantasma.
9. Visitare il Teatro dei Calanchi
A pochi chilometri da Craco, nel territorio di Pisticci, si trova il Teatro dei Calanchi, luogo perfetto per immergersi nel paesaggio lunare dei calanchi e viverlo in modo del tutto originale. Si tratta di un particolare angolo di territorio in cui le rocce creano una sorta di anfiteatro naturale, in cui si tiene ogni anno il festival Teatro dei Calanchi: è una rassegna fuori dal comune, pensata per essere totalmente unplugged. Gli spettacoli teatrali e musicali si svolgono con il minimo impatto sonoro e luminoso, e le performance prendono vita nel totale rispetto della natura selvaggia.
10. Andare a caccia di scorci cinematografici
Durante la vostra visita guidata a Craco vecchia, oltre ad ammirare la bellezza sospesa nel tempo del borgo in rovina, potete divertirvi a indovinare gli scorci del paese che sono comparsi sul grande schermo. Proprio grazie al suo scenario unico, Craco è stato set di moltissimi film famosi. Qualche esempio? Il primo è stato Cristo si è fermato ad Eboli nel 1978, ma da qui passa anche il viaggio dei quattro musicisti protagonista di Basilicata Coast to Coast (2010). E come non citare una delle pellicole più famose, La Passione di Cristo di Mel Gibson (2004): proprio a Craco è ambientata l’impiccagione di Giuda.