Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Brienza
Passato, presente e futuro convergono nel borgo medievale di Brienza, un piccolo museo a cielo aperto tutto da scoprire. Tra storia, gusto e antiche tradizione, la cittadina accoglie gli ospiti con un’atmosfera medievale unica e una dimensione intima che conquista.
1. Visitare Castello Caracciolo
È il monumento più conosciuto di Brienza e il più affascinante. Castello Caracciolo svetta in cima al paese con la sua mole massiccia, la torre semicircolare e la cinta muraria, mentre all’interno custodisce ancora antiche leggende, come il tesoro perduto della dama rapita dai pirati o il fatto che ci siano 365 stanze, una per ogni giorno dell’anno. Interamente restaurato, il maniero è una tappa d’obbligo durante una visita nel borgo, ancora più bello d’estate quando rivive durante numerose rievocazioni.
2. Gustare il tartufo nero di Brienza
Di Brienza sono molto apprezzati i prodotti caseari (mozzarelle, caciocavalli, provoloni e burrini) e gli insaccati (salsicce, soppressate e capocolli), ma la sua prelibatezza più celebre è il prestigioso tartufo nero di Brienza. Si tratta di un pregiato tartufo nero uncinato, lo scorzone invernale, che si raccoglie tra ottobre e dicembre e che si trova in quasi tutto l’appennino della Basilicata. Grazie al suo sapore marcato, a Brienza si usa sia su primi piatti di pasta fatta in casa, sia su piatti montani a base di carne e funghi.
3. Passeggiare tra le vie di Brienza Vecchia
La parte superiore di Brienza, quella più antica, è ormai disabitata ma è rimasta perfettamente conservata grazie anche all’opera di mantenimento svolta dai cittadini. Una passeggiata tra le vie di Brienza Vecchia è d’obbligo: è la strada che porta al Castello, ma vale la pena prendersi del tempo e percorrerla con calma, per ammirarne tutti gli scorci. Il borgo antico infatti è un susseguirsi di arcate, piccole gallerie, dimore storiche addobbate con antichi utensili e altre meraviglie tutte da scoprire.
4. Scattare una foto ricordo in via degli Archi
Nel dedalo di passaggi, archi e gallerie che compone Brienza Vecchia, la foto ricordo più particolare la potete scattare in via degli Archi. Si tratta di uno degli angoli più accattivanti del borgo, un antico passaggio circondato da arcate e case diroccate che conduce a una piazzetta nascosta dove le abitazioni sembrano uscire dalla roccia stessa. Un punto suggestivo, per una perfetta cartolina che racchiuda tutto il fascino del borgo.
5. Un pic nic in Località Lago
Il paese di Brienza è circondato da circa 1800 ettari di boschi che custodiscono una sorprendente varietà di specie floristiche e faunistiche. In particolare, i boschi sono composti da faggi maestosi, ma si trovano anche querce e molti castagni. Se volete passare una giornata nella natura, per un bel pic nic rilassate, per passeggiare o andare in bici, recatevi in località Lago, Faggeta: si trova a 1.400 metri di altitudine e offre aria pura, natura selvaggia e una bellezza entusiasmante (S.S. 598-Direz. Atena Lucana- Uscita Pozzi – proseguire per 5 Km.).
6. Dormire in una dimora storica di charme
La bellezza di Brienza è nella sua storia, e cosa c’è di meglio per viverla che alloggiare in un’antica dimora di charme? Il b&b La Voce del Fiume offre sette camere in una dimora storica che è stata ristrutturata rispettando la sua anima antica. Tra parquet e cotto, antiquariato e dettagli moderni, mura di pietra ed elementi in ferro battuto, dormire qui è un’esperienza davvero suggestiva. Inoltre il b&b offre una squisita colazione a base di prodotti locali e organizza molte attività, tra cui dei laboratori culinari per imparare a preparare pasta, marmellate, formaggio e ricette tipiche lucane.
7. Ammirare le marmitte dei giganti
In dialetto si chiamano “R T’nedd”, per tutti gli altri sono semplicemente le marmitte dei giganti. Comunque si chiamino, costituiscono una zona naturalistica di grande pregio, che deve il nome al letto pietrificato del fiume, eroso nei secoli dall’incessante lavorio dell’acqua fino a formare grandi buchi naturali dove si raccoglie l’acqua. Un vero e proprio monumento naturale, da raggiungere con un comodo sentiero e tutto da ammirare.
8. Partecipare alle Fucanoie
Una delle tradizioni più antiche e affascinanti della Basilicata è quella dei fuochi di San Giuseppe, quando vengono accesi grandi falò nei paesi per annunciare l’arrivo della primavera e il risveglio della natura. A Brienza queste celebrazioni sono note come Fucanoie e si tengono il 19 marzo per la festa di San Giuseppe e il 25 marzo in occasione di Santa Annunziata. Si tratta di un’occasione preziosa per assistere a un evento davvero particolare, ma anche per immergersi nella cultura locale tra balli, spettacoli e stand gastronomici.
9. Ammirare il panorama dal Santuario del Santissimo Crocifisso
Collocato a più di mille metri in cima al Monte Sacrato, il Santuario del Santissimo Crocifisso è uno dei più antichi del meridione ed è protagonista di una delle festività religiose più amate dagli abitanti di Brienza. Ma non solo: grazie alla sua posizione offre una vista spettacolare sul borgo e sulla natura rigogliosa che lo circonda. Inoltre presso il Santuario potrete ammirare anche la Roverella, quercia ultrasecolare che rientra nelle venti piante più grandi d’Italia e scattare una foto mentre cercate di abbracciare il suo tronco maestoso.
10. Partecipare alla rievocazione Vivi il Medioevo
Se passate da Brienza in estate non mancate di informarvi sulle date precise di Vivi il Medioevo, rievocazione storica organizzata con l’intento di promuovere la storia di Brienza. In questa occasione, la città vecchia si anima di figuranti che fanno rivivere il borgo, tra danze, parate, duelli, suonatori e giocolieri. Nelle sale del Castello viene anche imbandita una grande tavola che racconta com’era la vita all’interno della fortezza. Per tutto il corso della manifestazione, le vie del borgo si riempiono anche di stand dove gustare la gastronomia tipica e botteghe di artigiani locali.