- 5 PICCOLI musei da visitare assolutamente in Basilicata
- Lucania ’61, l’opera grandiosa di Levi tra commozione e riscatto
- Il museo nazionale di Venosa
- Edipo, crudeltà ed espiazione al Musma
Nei giorni di festa potremmo stare con la nostra famiglia condividendo con quelli che amiamo scoperte e conoscenze. Oppure, potremmo ritagliarci momenti di quiete tutti per noi, avvolti dal luminescente calore della cultura e della storia, In ogni caso, i musei sono l’ideale. Il loro odore assomiglia a quello dei vecchi bauli dove nonne e nonni custodivano i loro ricordi più reconditi e più intimi. La stessa gioia che provavamo nell’aprirli ci si riversa, ora, addosso mentre attraversiamo la sale di questi ambienti di cultura di cui la Basilicata è orgogliosamente piena. Con i bambini (ma non solo) potremmo partire alla volta dei 5 piccoli musei per bambini, tra fantasie di giocattoli o le macchine di Leonardo da Vinci: le loro domande saranno così tante e così curiose che capiremo subito di averli portati proprio nel posto giusto. Ogni parola sarà di troppo, invece, davanti alla tela di Carlo levi Lucania ’61: un capolavoro lungo venti metri di fronte al quale solo a stento potremo trattenere la commozione. Uno sguardo profondo che dalla Basilicata si allarga fino al cosmo, rendendoci tutti parte di uno stesso dramma, avvolto nello scialle di una strega, o – piuttosto – di una commedia, fatta – stavolta – di giustizia e diritti rivelati dal sorriso enfatico e fraterno di Rocco Scotellaro.
L’imperdibile bellezza del museo archeologico nazionale Mario Torelli è la tessera di riconoscimento della storia che ha attraversato la città di Venosa nel tempo mentre, al Musma di Matera, uno dei più importanti luoghi di scultura contemporanea in Italia, la mostra sul mito di Edipo ci apre gli occhi sulla fragilità umana. E il suo inevitabile scontro con il Fato o la volontà.
Quasi ogni borgo della Basilicata nasconde (almeno) un piccolo museo da visitare: dalla casa di Dorina a Marsicovetere fino al museo della pastorizia a Castelsaraceno o a quello dell’arte arundiana a Sant’Ilario. Partiamo, quindi, per un viaggio straordinario in compagnia della nostra famiglia in 5 piccoli musei da visitare assolutamente in Basilicata: andremo al museo del giocattolo povero, ad Albano di Lucania; al museo divina Bantia, a Banzi, al museo della parola, a Fardella e a quello del brigantaggio a Rionero in Vulture. Un’esplorazione divertente e istruttiva da cui riemergere allegri e arricchiti.
Venusia era una città romana incantevole. La sua magia rivive all’interno del museo Mario Torelli di Venosa, nel castello aragonese Del Balzo. Dentro queste spesse mura è conservata e raccontata la storia preromana, romana e altomedievale del centro abitato ed è ammantata dello splendore della storia.
Non c’è modo di non essere sopraffatti da Lucania ’61, tela mastodontica di Carlo Levi, conservata a Palazzo Lanfranchi. Non dipende solo dalle sue imponenti dimensioni ma anche da quel turbinio di occhi neri, alcuni dei quali feroci, che ti fissano. Un’epopea e un racconto dall’impeto quasi messianico. Decifrare la quantità di emozioni che ci assalgono al cospetto di quest’opera è impossibile. Ti scava dentro. Ed è una sensazione bellissima. Decisamente raccomandato.
Una mostra che è quasi un romanzo di Dostoevskij, in cui le opere d’arte in esposizione temporanea dialogano con quelli permanenti e i luoghi in cui sono immerse interrogandoci sul mito di Edipo. Attraverso gli occhi di venti tra i maggiori artisti su scala mondiale (Arnaldo Pomodoro, Pier Paolo Pasolini, Alfredo Pirri, Mimmo Paldino, Mimmo Centonze…)