Cosa fare in Basilicata con la propria famiglia? Andare alla scoperta dei piccoli musei!
Oltre agli itinerari più battuti e ai musei più conosciuti, la Basilicata nasconde anche una serie di piccoli gioielli nascosti nei borghi più minuti. Andarli a visitare in compagnia della propria famiglia è divertente e istruttivo e ci consente di uscire da ogni visita arricchiti e con la consapevolezza della ricchezza culturale, storica, naturale e archeologica della Lucania. Quasi ogni paese di questa regione può vantare sul proprio territorio uno o più poli museali eccellenti. Noi di Wayglo ne abbiamo scelti 5 (+1) da non perdere assolutamente.
Ecco 5 piccoli musei da visitare in Basilicata (+1):
- Il museo del giocattolo povero, Albano di Lucania
- Museo delle antiche genti di Lucania, Vaglio
- Museo divina Bantia, Banzi
- Museo del brigantaggio, Rionero in Vulture
- L’antica filanda De Rosa, Laurenzana
- Museo della parola, Fardella
Museo interattivo del gioco di strada e del giocattolo povero, Albano di Lucania
Albano di Lucania è immerso nella natura gloriosa e selvaggia delle Dolomiti lucane ed è conosciuto soprattutto per essere il paese di maghi e fattucchiere. Ma esiste anche una magia meno evidente che si nasconde nelle piccole cose, come accade nel piccolo ma stupefacente museo interattivo del gioco di strada e del giocattolo povero. Qui, si può passeggiare tra oltre 250 opere di sculture, grafiche, dipinti e una collezione completa di almeno un centinaio di giocattoli della tradizione popolare della Basilicata. Ci scopriamo bambini mentre riviviamo le sensazioni dei giochi raccontati dai nostri nonni; vecchie storie sopite nell’infanzia riaffiorano travolgendoci nei ricordi di persone a cui abbiamo vogliamo ancora molto bene e i più piccoli ne sono estasiati.
Museo delle antiche genti di Lucania, Vaglio
Vaglio è un luogo magico. A poca distanza da qui, infatti, sorgeva il santuario federale dedicato alla dea mefite, regina delle acque di tutti i tipi, ma anche sintesi tra Cerere e Proserpina. La storia è ricca e avvolgente come una morbida coperta in questi luoghi e può essere goduta a pieno grazie al Museo delle Antiche Genti di Lucania dove si svela il prezioso patrimonio archeologico di Vaglio Basilicata. Nell’esposizione non mancano le ricostruzioni virtuali e le riproduzioni a grandezza naturale di scena di vita quotidiana di oltre 2000 anni fa per un’immersione a tutto tondo nel passato remoto che appassionerà tutti, a qualunque età. Ma c’è una sala espositiva che, noi di Wayglo ne siamo certi, affascinerà particolarmente i più piccoli: è quella dedicata alle macchine di Leonardo da Vinci. Tra carri armati o macchine per il volo una visita qui diventa un divertimento raro.
Museo divina Bantia, Banzi
Che aspetto hanno le nostre radici e quale suono potrebbero produrre nella nostra mente? Sembrano proprio questi i quesiti a cui cerca di rispondere l’emozionante spazio multimediale del Museo divina Bantia. Qui, i viaggi nella storia sono di casa si vivono con tutte le porte della percezione spalancate grazie a installazioni o a esperienze immersive multimediali che ci consentono di provare la pacata pace e l’austerità della vita dei monaci benedettini. Talvolta, sembra di essere immersi nella vita di un monastero anche grazie a statue in cera di grande intensità. Per nulla banale e molto interessante è, poi, la mostra permanente al secondo piano in cui si racconta l’arte dell’ornitomanzia che consente di conoscere il futuro attraverso il volo o il canto degli uccelli. Imperdibile.
Il Museo del brigantaggio, Rionero in Vulture
Il Museo del brigantaggio a Rionero in Vulture, è un luogo magico in cui i briganti appaiono sotto forma di fantasmi (avatar) per raccontare storie fatta di miseria, violenza ma anche di tanta speranza. L’esposizione si trova nei locali dell’ex carcere borbonico ed è appassionante ascoltare, leggere e guardare i volti scavati di briganti e brigantesse. Queste ultime, in particolare, solleticano la nostra curiosità anche se, noi di Wayglo, non stavamo più nella pelle all’idea di soffermarci sulla leggendaria figura del “generale” Carmine Crocco le cui vicissitudini sono raccontate nell’ex camerata femminile del museo.
L’antica filanda De Rosa, Laurenzana
L’antica filanda De Rosa è un museo diffuso a Laurenzana. Una visita in questo posto è un’immersione nell’archeologia industriale lucana e nelle conoscenze dei nostri avi. Frammenti tessili e macchine la cui destinazione non è sempre di immediata comprensione lasciano nell’aria un odore intenso che sa di fatica e creatività, ma anche di legami familiari e amicali. Nei locali oggi adibiti a museo si lavorava la lana e le mani delle persone che si incontravano per la strada erano spesso le stesse che avevano forgiato gli indumenti che si indossavano: la dimensione umana della produzione tessile.
Museo della parola a Fardella
Fardella è un piccolo borgo nel Parco del Pollino in cui tutto scorre lento. Il tempo pare immobile in giornate ricche di pensieri ed emozioni. Qui, a Palazzo Donato, una dimora elegante del 1849, sorge il Museo della Parola, uno spazio espositivo destinato a introdurre i visitatori alla vita e alla cultura rurale del borgo. Tra percorsi multimediali e installazioni, è possibile scoprire l’antico frantoio comunale, conoscendo la storia, le leggende, le tradizioni e la lingua di Fardella raccontata dagli stessi abitanti del luogo. All’uscita, la sensazione di calore è assicurata