Ecco il collage di articoli di oggi:
- 10 cose da fare e vedere a Senise
- La Diga di Monte Cotugno, la più grande d’Europa in terra battuta
- Senise, natura e bellezza in riva al lago di Monte Cotugno
- Il Polittico di Simone da Firenze
Nel Parco del Pollino, alla confluenza tra il Serrapotamo e il Sinni, si svela Senise.
Arrivati in paese, non possiamo fare a meno di dirigerci subito verso il centro storico: ha un’origine normanna e, qua e là, il suo passato riaffiora come mosso dal bisogno di mostrarsi ai passanti. È serrato nei palazzi e nella forma sdrucciolevole delle strade, tra le case rurali, il castello, le mura e le gradinate.
Nella chiesa di San Francesco, in particolare, ci abbraccia lo stupore per un’opera unica: è il polittico di Simone da Firenze, uno degli artisti più attivi in Basilicata nel XVI secolo. Restiamo lì tutto il tempo necessario a inondarci di bellezza. Uscendo, non possiamo fare a meno di rivolgere un ultimo sguardo incantato alla Madonna e ai putti prima di proseguire il nostro viaggio a Senise.
Durante la passeggiata, ci fermiamo davanti all’edificio in cui visse Nicola Sole, patriota e poeta originario di qui; i suoi versi ci tornano in mente come sciabolate di luce: “T’amo, o solinga e vereconda stella, Che da lungi mi guardi in su la sera! Come limpida sei, come sei bella, Ne la tua spera!”. La storia di quest’uomo colto e ribelle fu triste, compressa tra le aspettative della famiglia (che lo voleva medico) e il desiderio romantico di ribellione e di poesia. Con coraggio, Nicola riuscì ad abbandonare gli studi in medicina e a diventare un abile avvocato a Napoli e un poeta. Tuttavia, era anche un cospiratore contro i Borboni. La latitanza non era nella sua indole e, quando si costituì, in molti lo abbandonarono.
Nondimeno, la tristezza non è un sentimento che si sposa con Senise. L’allegria è ovunque, appesa ai balconi o alle ante delle porte delle case. Ha un sorriso rosso scuro e profumato come l’alito di una dea: è il peperone crusco, specialità tipica di questi luoghi che ha conquistato il cuore di tutti i lucani.
Le soste per gustarlo in tutte le sue varietà sono all’ordine del giorno e non possono aspettare. Quando finalmente ci sentiamo sazi è l’ora di perdersi nella suggestione della Diga di Monte Cotugno. Costruita fra il 1970 e il 1982 è la diga in terra battuta più grande d’Europa. Specchio d’acqua in cui si amplificano le bellezze naturali che circondano Senise, questo lago artificiale è meta di uccelli ed è meraviglioso osservarli durante la stagione migratoria mentre si fermano per riposare o quando si stabiliscono sule sue rive innalzando canti di pace che rasserenano la terra.