Sai che la Basilicata è come un dipinto? I suoi colori sono sgargianti e intensi e variano col mutare degli scenari e delle stagioni. Scopriamoli insieme: ammireremo il giallo sprezzante dei calanchi nei dintorni di Pisticci; la dolcezza multicolore dei murales che rallegrano i “borghi dipinti” e la dolcezza variopinta delle foto più belle e colorate di Instagram
Leggi gli articoli di oggi:
- La tavolozza dei colori della Basilicata
- L’arte sui muri, alla scoperta dei borghi dipinti in Basilicata
- Il sentiero dei calanchi di Pisticci
- Savoia di Lucania, tra murales e scorci incantevoli sulla Valle del Melandro
La Basilicata è come un dipinto. A seconda delle stagioni, può ricordare un quadro impressionista o espressionista. Le macchie di colore che impregnano ogni paesaggio evocano sensazioni nuove a ogni curva. Il verde, il giallo, il blu, il rosso… si mescolano tra loro rimanendo aggrappati ai nostri occhi con un’intensità quasi famelica.
Viaggiamo tra questa festa di colori che ci porta verso i paesaggi brulli e caldi dei calanchi: qui, è il giallo l’elemento caratterizzante. Ce ne accorgiamo mentre attraversiamo il sentiero che da Pisticci arriva fino alla chiesetta della Madonna delle Grazie, considerata anche una protettrice dei campi. E come potrebbe essere altrimenti? Il giallo polveroso dei paesaggi d’argilla si scontra in questo posto col giallo vitale del grano (scopri il foto racconto del percorso dei calanchi di Pisticci qui).
L’arte ha un potere enorme: può modificare gli stati d’animo; indurre pensieri innovativi; condurci nei labirinti della mente – e nelle relative uscite – offrendoci spazi nuovi e insperati di felicità. Gli antichi greci, nel santuario dedicato al dio della medicina, Asclepio, avevano fatto costruire il teatro di Epidauro – uno dei più grandi dell’antichità – perché ritenevano che la cultura potesse generare benessere, aiutando persino i malati a guarire. Una tesi niente affatto peregrina, ribadita, in tempi recenti, anche dall’Oms…
Oggi, partiamo in queste giornate settembrine per perderci nelle vie dell’arte in Basilicata. Potremo farlo ovunque: entrando nelle nostre chiese oppure, scoprendo opere contemporanee – e meravigliosamente democratiche!– tra le strade dei borghi. Accade nei musei a cielo aperto lucani: un’impennata di gioia tra murales, sculture e installazioni.
Savoia di Lucania è un borgo arroccato e misterioso che domina la valle del fiume Melandro. Il fascino antico che lo ammanta è palese arrivando dalla strada. Quando finalmente ci addentriamo nell’abitato arrampicandoci tra le sue strette viuzze, diventiamo partecipi del suo mistero: è racchiuso nei murales che si aprono tra i vicoli, aggrappati alle facciate delle abitazioni. Raccontano la sua storia, muovendosi tra le foglie di salvia e Giovanni Passannante il cui volto ci rincorre dalle facciate delle case. Guarda qui il racconto fotografico).
Un’intima immersione nella tavolozza dei colori lucani è garantita da alcuni scatti “rubati” da Instagram (clicca qui per l’articolo). Tra Venosa, Monticchio, Melfi… la festa per gli occhi è appena cominciata!