Ami gli animali? Parti insieme a WayGlo alla scoperta degli animali che popolano la Basilicata: nuoteremo con i delfini e ci sorprenderà l’amabile dolcezza deli alpaca mentre lo stridio dei nibbi ci ruberà il cuore. Scopri tutto nella cover di oggi
Leggi gli articoli di oggi:
- Dove e come vedere i delfini in basilicata
- Viaggio nella Basilicata inusuale
- Il castello di Pietrapertosa e l’ape d’oro
- Il volo dei nibbi che affascina gli inglesi
Talvolta, ci sentiamo esseri quasi vuoti che rimangono inebetiti di fronte alla freddezza glaciale delle strutture di cemento che invadono gli spazi urbani. In quei momenti, cerchiamo una qualche via di fuga in un guizzo vitale e rinfrancante come il materno allungarsi di un ramo verso il cielo o l’assolo inaspettato di un uccello. Quando poi ci sorprende, invece, il furore rosso e nero di una coccinella che si sia venuta ad appoggiare, per caso, sul nostro braccio, è quasi un’epifania.
La verità è che sottovalutiamo troppo spesso l’effetto che la vicinanza con gli animali produce su noi stessi quando invece dovremmo cullarci sulla beatitudine che la contemplazione dell’appassionante biodiversità che ci circonda ci regala.
Per questo, oggi, partiamo alla ricerca degli animali in Basilicata: non solo conosceremo meglio il territorio, ma saremo anche più felici.
ALLA RICERCA DEI DELFINI NEI MARI LUCANI
Quando si parla di Basilicata non sempre vengono in mente i delfini. Eppure, vederli sguazzare felici nella libera ebbrezza delle acque lucane, è possibile. Sia sul versante ionico che su quello tirrenico, infatti, esistono associazioni specializzate che possono aiutarci nell’avvistamento di queste creature. Una gita in barca diventa così l’occasione per avere qualche informazione in più sui mammiferi marini, sul loro habitat e su cosa occorre fare per tutelarli al meglio. Una piccola curiosità: sapete che i delfini parlano “dialetti” specifici a seconda dell’area di provenienza?
Il consiglio Wayglo: incontrare cetacei, capodogli o piccole balene è un’esperienza irripetibile ma non sempre può essere assicurata. Nel caso non foste troppo fortunati, quindi, godetevi la gita e cogliete l’occasione per immergervi in un mare stupendo! Continua a leggere qui.
LA MERAVIGLIA INCANTATA DEI NIBBI IN BASILICATA
In Basilicata arrivano molti turisti inglesi. Alcuni di loro vengono per i nibbi
Rimangono con il naso all’insù per ore, seguono il volo dei nibbi e dei falchi pellegrini. Qualche volta, anche dei grifoni e delle cicogne nere.
In Basilicata si fa da sempre. Anche Federico II di Svevia guardava il cielo tra Melfi e Lagopesole. Era affascinato dal falcone, voleva scoprire i segreti del suo volo.
Ma sono segreti alla portata di tutti. Basta alzare il naso
Perché la Basilicata è la terra dei nibbi.
A SPASSO CON GLI ALPACA AD ACERENZA
Nei pressi di Acerenza, la città cattedrale, incontriamo alcuni animali dolcissimi che ci osservano. Alti circa un metro, sono morbidi e simpatici: sono gli alpaca. Trovarli a oltre 10 000 chilometri dal posto in cui normalmente “sono di casa”, provoca un gioioso straniamento che piacerà soprattutto ai più piccoli. Questi camelidi originari del Perù sono allevati nella fattoria didattica “Basilicata Alpaca”. Con loro si può partecipare ad alcuni laboratori e ad escursioni organizzate nella natura che piaceranno a tutti, bambini e adulti. Leggi di più.
IL CASTELLO DI PIETRAPERTOSA E LA LEGGENDA DELL’APE D’ORO
Un pastore, un gregge di pecore, un’ape e un castello. Sono questi gli ingredienti di una storia che ormai è leggenda nel parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane e che continua ad affascinare i lucani, all’ombra del torrione dell’antica fortezza di Pietrapertosa…
Pietrapertosa sorge a oltre 1000 metri sul livello del mare. È il comune più alto della Basilicata. Arrampicarsi fino a qui produce un’ebbrezza simile a quella che, probabilmente, devono provare i falchi in volo. Si osserva la terra dall’alto e se ne sentono i profumi e gli odori in una miscellanea di sensazioni amplificate.
Intorno, le cime delle montagne sembrano colossali animali mitologici, trasformati in pietra da una bisbetica Medusa o da un mago malvagio: ogni fantasia sembra possibile. Così, appare, seducente con il suo carico di storia e leggende, il Castello di Pietrapertosa. Continua a leggere qui.