Vuoi un’idea per un viaggio fotografico memorabile in Basilicata? Con la varietà di paesaggi e di emozioni che questa regione offre c’è solo l’imbarazzo della scelta. Partiamo, con la macchina fotografica in mano alla scoperta del Castello di Muro Lucano, dei borghi più belli d’Italia in Lucania e del Parco delle chiese rupestri. E per un tocco “vintage” sfogliamo anche il libro “Come eravamo – Potenza”. Viaggi veri o immaginati da sogno!
Leggi gli articoli di oggi:
- Un posto da immortalare: il Castello di Muro Lucano
- Viaggio tra i borghi più belli della Basilicata
- Parco delle chiese rupestri: foto di nozze indimenticabili a Matera
- Umanità e attesa composta nei racconti dei sottani
Si dice che oggi siamo una popolazione umana prevalentemente visiva.
Gli altri sensi se ne stanno come acquietati sono la spinta, forte, della trainante vista. La prova è data dalla mole incredibile di scatti che ogni giorno affollano i social. Per questo, oggi, vogliamo suggerirvi itinerari tutti da fotografare. Ma con un consiglio: fermatevi qualche istante, dopo ogni immagine rubata all’ambiente con il vostro telefonino e chiudete gli occhi. Fatelo come fosse una forma di meditazione.
Gli odori nel vento trapaneranno la vostra memoria con forza, rendendola vivace e ben delineata; i suoni (frinire d’insetti, aria, canti d’uccello, voci di pastori in lontananza, risate, magari la musica di qualche organetto o lo sfrigolio lontano di una cucina) entreranno nella vostra mente decisi...
Solo a questo punto, l’immagine impressa sul vostro smartphone con migliaia di pixel acquisirà una forma del tutto nuova, a 4 o addirittura a 5 dimensioni con un “tesseract” o un cubo cosmico che travalica le nostre percezioni.
E le nostre foto saranno bellissime!
Partiamo mettendoci in ascolto della Basilicata e immortalandola in mille scatti. Risaliamo i percorsi tracciati nella pietra tra case e stradine sui costoni rocciosi delle Dolomiti Lucane a Pietrapertosa e Castelemezzano, alla scoperta dei borghi più belli. Ci stupiranno come sempre, con il loro calore umano e architettonico. E, poi, facciamo un grande salto spazio temporale, e fermiamoci a sfogliare il volume “Come Eravamo – Potenza” di Typimedia editore.
Per una Basilicata tutta da fotografare, ma in un modo del tutto nuovo.
LA MAGIA DEL CASTELLO DI MURO LUCANO
Il Castello Medievale di Muro Lucano è situato nel punto più esposto del borgo. È naturale essere catturati e affascinati da questo imponente edificio ricco di storia. Appare come un compatto edificio fortificato, il cui aspetto è mutato molto nel tempo a causa dei ripetuti danni riportati in seguito agli eventi sismici verificatisi nel corso dei secoli.
Presenta due torrioni principali: quello più antico, volto a Mezzogiorno, e il più recente orientato verso Nord, caratterizzato da un’arcata semicircolare ed edificato sulla nuda roccia.
Inizialmente fortilizio longobardo, passò poi nel 1269 sotto proprietà angioina. Qui, nel 1328, si consumò l’uccisione di Giovanna I d’Angiò, Regina del Regno di Napoli, per ordine di Carlo di Durazzo. Continua a leggere qui.
IMPOSSIBILE NON FOTOGRAFARE: VIAGGIO TRA I BORGHI INCANTEVOLI
La bellezza ammanta la Basilicata. Si distende seducente sui suoi colli, sulle vette appuntite dell’Appennino, sulle coste frastagliate che si tuffano nel mar Tirreno e su quelle morbide che scivolano nello Jonio e ammicca, con un sorriso bianco di pietra, da alcuni dei borghi più belli d’Italia.
Proprio questi ultimi sono le tappe di un itinerario della meraviglia lucana. Come un’aquila rapace in attesa, visitiamo Acerenza, la città dominata dalla sua maestosa cattedrale prima di illanguidire nella luce del tramonto che disegna presepi a Pietrapertosa e Castelmezzano, agglomerati di case e natura che si stringono l’un l’altro in un senso appartato di pace perfetta. Proseguiamo, poi, verso Irsina, Guardia Perticara, Miglionico, Venosa e Viggianello in una fantasia di stili e di segreti che non ci bastano mai, lasciandoci frastornati dal fascino autentico di questi borghi, i più belli d’Italia in Basilicata. Continua a leggere qui.
RITRATTI DA UN MATRIMONIO: LE FOTO AL PARCO DELLE CHIESE RUPESTRI
E se fossimo alla ricerca di foto indimenticabili per il nostro matrimonio?
È difficile scegliere una sola location mozzafiato, quando si parla di Matera. La città dei Sassi vanta una bellezza unica in ogni suo aspetto. Ma quando si parla di nozze, e in particolare di scatti di nozze, serve un posto davvero epico per immortalare per sempre i neo sposi. A Matera, quel posto è il Parco delle Chiese Rupestri.
Il complesso di case, monasteri, eremi e chiese costruiti nelle grotte naturali della Murgia, infatti, è una location sensazionale per lo shooting fotografico post matrimonio. Un luogo antico e selvaggio, perfetto per quegli sposi che amano la natura, lo stile country e le vibrazioni di un passato ancora vivo. Grande importanza, in questo caso, è da attribuire alla scelta di un fotografo che conosca il tipo di ambiente, i suoi colori particolari che sembrano naturalmente desaturati, il tipo di luce migliore per rendere le foto perfette e tutti i segreti per cogliere l’anima particolare del Parco delle Chiese Rupestri. Scopri di più qui.
FOTO DI UN’ALTRA EPOCA. VIAGGIO NEI SOTTANI CON TYPIMEDIA EDITORE
Lo sguardo curioso di una bambina potentina negli anni ’40 del 1900 di fronte all’obiettivo della macchina fotografica; la malcelata rassegnazione all’immobilismo richiesto dal fotografo negli altri due piccoli ritratti; e la pazienza composta negli occhi dell’anziana nonnina al centro, avvezza a non aspettarsi mai nulla, in un intreccio di dita che è quasi protezione da ogni possibile sciagura, mentre un leggero guizzo di vanità quasi affiora dal sorriso appena accennato della madre.
C’è un mondo intero (e sparito) in questa immagina pubblicata da Typimedia editore nel volume “Come eravamo – Potenza”. Un mondo di vite umili che si inseguivano nei “sottani”, le abitazioni malsane – spesso senza finestre – che si trovavano sotto il livello stradale nel centro storico di Potenza e in cui gruppi familiari numerosi e intergenerazionali condividevano tutto: spazi, letto e cibo. Continua a leggere qui.