Leggi gli articoli di oggi:
- Lucania” terra di sangue e magia
- Sulle tracce delle più belle location cinematografiche
- Mariolina Venezia, la Basilicata tra Sassi e distese incantate
- Basilicata, scenari “esotici” amati da Bollywood
Partiamo per un itinerario sulle orme del cinema in Basilicata.
Tra i Sassi di Matera risuona il rumore dei tanti “ciak” che hanno reso questa città uno dei set più amati: da Mel Gibson a Craig David, questa città ha assunto le più disparate connotazioni geografiche. E storiche.
Eppure, mettendosi bene in ascolto, ci si rende conto che lo stesso inconfondibile suono si ode immutato anche in altri posti della Basilicata e che talvolta sanno inventarsi “capricci” ideali in cui artisti e cineasti ambientano, trasfigurandoli, storie d’amore, di passione e di musica con protagonisti che provengono spesso da molto lontano e che trovano nei paesaggi lucani una dimensione esotica da sogno.
Tra distese di grano e borghi addormentati, la Basilicata è cosparsa di polvere di stelle. Blandita e coccolata da sceneggiatori e cineasti è spesso il posto perfetto dove ricominciare, ripartire o sostare per agguantare la propria personale opportunità di felicità.
Scopriamola insieme.
LUCANIA: TERRA, SANGUE E MAGIA. UN PADRE E UNA FIGLIA ALLA RICERCA DELLE RADICI E DELLA GIUSTIZIA
“Lucania – Terra, Sangue e Magia” è un film drammatico, ambientato totalmente in Basilicata, che racconta di un mondo magico, inaccessibile e sconosciuto, racchiuso tra le montagne e il mare, dove niente è come sembra.
I protagonisti sono Rocco e Lucia, rispettivamente un padre severo profondamente legato alla sua terra, e una ragazza selvatica, muta e traumatizzata dalla scomparsa della madre Argenzia, che ha il dono di vedere e di sentirne l’anima tramite il vento. Un racconto toccante, in cui la Basilicata è una dea narrante bellissima e magnetica che svela molto più di quanto non dica. Da vedere assolutamente.
MATERA, CRACO, IL VULTURE: VIAGGIO LUCANO TRA I SOGNI DEL CINEMA
La zona del Vulture Melfese, tra campi di grano e colline di velluto verde, è stata lo scenario ideale per Io non ho paura, la pellicola del 2003 di Gabriele Salvatores tratta dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. “È un luogo dell’anima” aveva dichiarato il regista parlando di quest’area. Visitandola, non si può che dargli ragione.
MARIOLINA VENEZIA E LA BASILICATA, TRA DISTESE INCANTATE E VOGLIA DI RACCONTARE
Occhi notturni, quasi privi di riflessi e penna aguzza, non meno incantata. Dal lirismo melanconico del primo romanzo (“Mille anni che sto qui”, Einaudi, premio Campiello 2007) passa al giallo nel 2009 con “Come piante tra i sassi” dove appare per la prima volta Imma Tataranni, la celebre pm che, da personaggio di carta guadagna la nobiltà del piccolo schermo grazie al volto di Vanessa Scalera. Seguono “Da dove viene il vento”, “Maltempo”, “Rione Serra Venerdì”, “Via del riscatto” e “Ecchecavolo”. Sceneggiatrice di fiction (“Don Matteo”, “La squadra”) ha anche pubblicato diverse silloge poetiche. Qui, in un’intervista a WayGlo racconta la “sua” Basilicata.
LA BASILICATA “ESOTICA” AMATA DA BOLLYWOOD
Bollywood ama la Basilicata: da nord a sud, da est a ovest, l’India trova in questa nostra regione del Mezzogiorno tutti gli scenari sorprendenti di cui ha bisogno per ricamare le sue storie, viste da milioni di persone. In particolare, sono le Dolomiti Lucane e Matera a ispirare la fantasia dei registi di Bombay per film e anche per videoclip musicali dall’ampio seguito.