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La danza della primavera ci sorprende, come per caso, mentre passeggiamo in leggera salita, in campagna, dalle parti di Tito o di Grassano. L’odore dei fiori arriva inaspettato alle nostre radici, riempendoci la mente e l’animo di una vitalità che credevamo intorpidita dai rigori di un inverno forse un po’ assente ma che ci ha dato ugualmente voglia di fermarci, di riprenderci il nostro tempo e di rinchiuderci un po’ in noi stessi.
Ora, però, qualcosa sta cambiando: una nuova ansia di vita ci pervade mentre il cielo, di un liquido blu cobalto, sembra sorriderci carico di promesse. Il venticello che talvolta ci costringe a riannodare meglio la sciarpa ci ricorda di posti ancora da attraversare e uno spazio dentro di noi si allarga, pronto per essere riempito da una nuova energia.
L’euforia di condividere con gli altri e di stare all’aria aperta ci riprende per mano. Una zolla di terra atterrata chissà come vicino ai nostri piedi ci sorprende a desiderare di dare inizio a una qualche partita e di sentire il nostro fiato più affannato per una corsa, o per una qualche individuale conquista.
Il ricordo della Primavera di Botticelli fa capolino da qualche parte nella nostra mente, accompagnata dagli Zefiri sereni.
E la Basilicata ci sembra ancora più bella. Benvenuta, primavera lucana.
A piedi o in bici partiamo per un tour immersi nei fiori. Andiamo a Lagopesole, presso la Hope company, per vedere brillare al sole i petali gialli dei narcisi o passeggiamo nel parco della Murgia materana per danzare con le capriole di luce sulle ferule, boccioli tipici dei territori aridi.
A Lavello, ci fermiamo prima del calar del sole per scoprire i campi agghindati di lavanda e di profumi prima di partire alla scoperta del paese, girovagando tra le sue viuzze e sentendo, da qualche parte (parafrasando Herman Hesse in “Knulp”) la voce di un “dio che canta”.
Grumentum è uno dei siti archeologici più stupefacenti della Basilicata. IL momento migliore per godere della vista è proprio la primavera, quando le giornate si allungano e le temperature sono gradevoli. In mezzo alle rovine potremo trovare, qua e là, timidi fiori gialli fare capolino ingentilendo ulteriormente tutto l’area.
E se ancora non siamo sazi di tutta questa primaverile bellezza, le foto su Instagram potranno ispirarci con scatti floreali incantevoli. Torneremo da questo viaggio profumato felici e sorridenti. Pieni di energia.