Leggi gli articoli di oggi:
- 8 marzo al museo archeologico della Val d’Agri: “Rappresentazioni femminili tra i reperti del museo
- Il debutto alla regia di Lina Wertmuller con i Basilischi
- Mariolina Venezia, la Basilicata della scrittrice tra Sassi e distese incantate
- Lady Blackbird e l’Orchestra della Magna Grecia
La Basilicata delle donne è più inclusiva, più empatica, più gioiosa e più profumata! L’aroma è quello delle mimose che si rincorre tra la provincia di Potenza e quella di Matera in un crescendo di conquiste e di possibilità meritate e ottenute con coraggio e tenacia.
Anche la nostra regione quando è raccontata dalle donne ha un sapore più completo e più fragrante, come un pezzo di pane buono appena uscito dal forno della nonna. Come la Basilicata empatica raccontata da Teresa Motta, durante la seconda guerra mondiale e il periodo fascista, in cui i confinati – di qualunque credo e nazionalità – erano protetti e supportati in barba a un sistema annichilente e ingiusto o quella coraggiosa di Felicia Muscio, da Oppido Lucano al Cile con la sua bimbetta in braccio, fino a quella artistica di Maria Padula. Donne, eroine, combattenti che avevano sempre ben chiaro ciò che era giusto e che andava fatto,
La voce femminile risuona ovunque e deve continuare a farlo, sempre più forte e senza mai fermarsi, tra abbracci di ragazze di tutte le età che devono muoversi come complici e amiche.
Buon 8 marzo a tutte, quindi. Festeggiamo per le raggiunte conquiste politiche e sociali delle donne e festeggiamo, lottando, quelle che sono di là da venire ma che – unite – sono già più vicine.
E, per l’occasione cogliamo l’opportunità delle aperture gratis ai musei per il genere femminile. Tante le attività in programma, come le “Rappresentazioni femminili tra i reperti del museo” alle ore 16:00, presso il Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri – Parco Archeologico di Grumentum. Questo evento racconta le donne, il loro ruolo e le loro storie attraverso l’analisi dei reperti archeologici ritrovati sul territorio: dalla dea Mefite – la cui stipe votiva è stata ritrovata proprio nei pressi dell’ingresso del polo museale – fino alle vicende di Bruttia Crispina, moglie di Commodo, originaria della ricca famiglia possidente grumentina dei Bruttii Praesentes e di Livia Drusilla, moglie dell’imperatore Augusto e madre di Tiberio, il cui busto velato è stato ritrovato nella parte del foro dell’antica Grumentum. Anche le figure femminili ritratte dal Pittore di Haken saranno spiegate e raccontate per una scoperta delle donne e del loro ruolo cruciale nella storia. Un evento da non perdere.
Se di narrazioni (e di narratrici) della Basilicata dobbiamo parlare, non possiamo dimenticare la grande regista premio Oscar, recentemente scomparsa, Lina Wertmuller originaria di Palazzo San Gervasio, raccontando uno dei suoi maggiori lavori: I Basilischi.
C’è, però, un’altra narratrice della Basilicata, una donna che sta conquistando il cuore degli italiani e delle italiane da una parte all’altra dello Stivale: è Mariolina Venezia, “mamma” del sostituto procuratore Imma Tataranni dal cui romanzo è stata tratta una serie cult per la tv. Ascoltiamola in un’intervista a WayGlo mentre ci racconta la sua Lucania, tra voli pindarici, speranze e senso sacro del vuoto.
Dal sogno di una scrittrice, a quello della voce unica di una cantante straordinaria che sarà possibile ascoltare la sera dell’8 marzo a Matera, all’Auditorium Gervasio: Lady Blackbird, con L’Orchestra della Magna Grecia. Marley Munroe, in arte Lady Blackbird, è da molti considerata l’artista soul-jazz del momento e il suo Black Acid Soul uno dei migliori album di vocal jazz degli ultimi anni.La sua voce è dark e piena, con un timbro indimenticabile da contralto da cui fuoriesce la sua vena dal sapore noir, decisamente contrastante con la sua anima spumeggiante, estroversa e generosa che trascina tutto il pubblico ad ogni concerto. Un modo grintoso ed emozionante per concludere un 8 marzo magnifico!