Ecco gli articoli della copertina di oggi:
- I pupi del presepe di Michele La Stoppa
- Festa dell’Immacolata: i falò e gli occhi dei bimbi
- il tarallo dell’Immacolata e la mangiata degli operai
- 10 cose a Castronuovo Sant’Andrea
L’8 dicembre, la sera indossa un manto diverso dal solito. Il freddo si è ormai fatto pungente, come un respiro di neve. O, almeno, è questa la sensazione che cerchiamo tra le capriole di fumo che si dilatano oltre le nostre bocche, all’aperto, ad ogni frase sussurrata o a ogni nostro respiro. La magia del Natale, dopotutto, comincia proprio da qui.
Dalla festa dell’Immacolata.
Sono tante le tradizioni lucane collegate a questa festività dai falò di Acerenza e Lauria, fino ai dolci passando per la magia del presepe. E tutte meritano di essere raccontate.
CAPRIOLE DI FUMO, RICORDI TRASFIGURATI E CALORE VARIOPINTO NEI FALO’ DI LAURIA E ACERENZA
A Lauria e ad Acerenza, la sera dell’8 dicembre l’odore del fumo riempie le strade del centro storico. In modo diverso, s’innalzano grandi (o piccoli) falò. I volti delle persone che li osservano si fanno caldi e paonazzi. Un sorriso fa capolino anche sul viso dei più riottosi, e un guizzo di bimbo o bimba appare nello sguardo di adulti e anziani. La festa inizia e il borbottio del fuoco che arde sopra la pira racconta una storia. Scopriamola!
LA TRADIZIONE DELLA MANGIATA DEGLI OPERAI ALLA FESTA DELL’IMMACOLATA
A Matera nel giorno che precedeva la festa dell’Immacolata, i padroni si prodigavano a cucinare per gli operai e si metteva in tavola il buon U f’cc’latidd, il tarallo della Immacolata. Una consuetudine ormai desueta ma che fa tornare in mente i versi di Rocco Scotellaro, “E’ bello fare i pezzenti a Natale/perché i ricchi allora sono buoni;/è bello il presepio a Natale/che tiene l’agnello/in mezzo ai leoni”.
FANTASIA DI PRESEPI A CASTRONUOVO SANT’ANDREA
Castronuovo Sant’Andrea cela un piccolo gioiello: è il museo del presepe che racchiude, come in uno scrigno dei pirati, tesori inenarrabili. Si tratta di oltre 200 presepi moderni e tradizionali che non si limitano a raccontare l’affascinante storia della natività di Cristo ma spiegano anche le ali alla narrazione di usi e costumi di intere comunità e il sentire intimo e individuale di chi li ha forgiati.
VOLTI, ABITI ED EMOZIONI ANTICHE NEI PUOI DI MICHELE LA STOPPA
L’8 dicembre è il giorno in cui, secondo la tradizione, nelle case si allestisce il presepe. Il muschio, i cocci di legno, la colla e i personaggi riemergono dalle scatole in cui sono stati rinchiusi per quasi un anno per vivere il loro specialissimo momento di gloria. Le lucine corroborano di significato le casette di cartone. Ma c’è sempre qualche “pupo” che manca all’appello: magari qualcuno si è rotto oppure si è smarrito. Forse, è giunto il momento di comprarne uno nuovo. E quale posto migliore, a Matera, della bottega artigiana di Michele La Stoppa? Tutto l’incanto della tradizione a portata di mano.