Ecco il collage di articoli di oggi:
- Siringa, la ninfa di Sant’Ilario
- Il parco Paleolitico di Atella, impronte di rabbia e mistero
- Le Arunde Lucane, le carte da gioco della Basilicata
- 5 (+1) cose da fare a Sant’Ilario, mini guida di un borgo antico
Ci sono dei posti, piccolini, che sembrano merletti di pietra chiara ricamati sui colli. Passando nei dintorni, non possono non essere notati e rimangono appiccicati in testa come le frasi sospese che si scambiano in auto, guardandoli: “Carino quel paese!”o “Ci fermiamo?”.
Sant’Ilario è uno di quei luoghi.
A 900 metri sul livello del mare, nella natura raggiante del Vulture e a poca distanza da Atella, il suo sapore antico traspare subito. Come spesso succede a borghi come questo, poi, secoli di storia ancora vibranti tra le mura e le stradine piastrellate diventano fonte d’ispirazione in grado di tracciare una nuova vita per intere comunità.
Accade a Sant’Ilario con il museo dell’Arte Arundiana dell’artista Franco Zaccagnino. Qui, la canna mediterranea, l’arundo onis che cresce nei dintorni, si reinventa in mille forme diverse assumendo l’aspetto tenebroso del generale dei briganti Carmine Crocco o quello regale di Federico II nelle arunde lucane, 40 stupefacenti carte da gioco illustrate. Non solo: l’umile arundo può diventare anche la splendida ninfa Siringa che fece impazzire di desiderio il dio Pan. La sua triste storia è raccontata da Ovidio ne le Metamorfosi ma è a Sant’Ilario che rivive e che conosce una qualche femminea giustizia, con la naiade che torna in vita ogni 14 agosto riprendendo le sembianze umane.
Passeggiare per Sant’Ilario tra le danze floreali dei balconi e delle viuzze dà l’impressione di non essere mai soli, come se davvero l’ombra invisibile della ninfa ci precedesse ansiosa di mostrarci la meraviglia di questo borgo e dei suoi dintorni.
Da qui, poi, non è distante neppure il parco paleolitico di Atella: un luogo memorabile in cui sono ancora impressi nella pietra i segni di una scena di caccia terribile ed epica avvenuta tra i 700 000 e 500 000 anni fa, laddove sorgeva un lago pliocenico oggi scomparso. Protagonisti furono un gruppo di nostri antenati e un enorme elefante antico…