WaySlow – Le comunità lucane dell’Arbëria: la “nazione” diffusa
WayVisit – 10 cose da fare e da vedere a Barile
WayVisit – 10 cose da fare e da vedere a San Paolo Albanese
L’identità è un tassello complesso che si costruisce su decine, se non centinaia, di voci differenti. La miscellanea di dialetti lucani è la prova della sua vivacità culturale e storica e immergersi negli abissi gioiosi delle sue tradizioni è un prodigio che, pur sotto un unico denominatore comune, insegna a inebriarsi di cose sempre nuove.
La Basilicata ha una natura accogliente: è una regione che si stupisce, che può sulle prime persino diffidare ma che, poi, finisce con il lasciarsi ammaliare dalle differenze e ad amarle, facendole proprie senza mai perdere la propria complessa unicità.
È accaduto, ad esempio, nel XVI secolo durante la persecuzione ottomana. Allora, le porte dei lucani si aprirono ai migranti albanesi in fuga e oggi, la cultura arbëreshë è entrata a pieno titolo nella nostra identità collettiva.
Così, partiamo per un viaggio estetizzante alla scoperta delle comunità lucane dell’Arbëria, la “nazione” diffusa. Partendo da Ginestra raggiungeremo Maschito e ci faremo conquistare da lingua, tradizioni, usanze e costumi affascinanti.
Poi, ci addentreremo a Barile, con il nostro WayVisit alla mano. Berremo dell’ottimo vino in compagnia, tra brindisi di desideri e abbracci caldi, e scopriremo Pier Paolo Pasolini, ammaliato dal parco urbano. Lo faremo seguendo i passi danzanti della nostra cultura arbëreshe e proseguiremo, infine, verso San Paolo Albanese per e fare 10 esperienze indimenticabili … Tra queste, potrebbe anche capitare di imbatterci in un matrimonio tradizionale come vi raccontiamo nel nostro “sposarsi in Basilicata”.
Allora, saremo colorati e vitali come girandole al vento di primavera mentre seguiremo il corteo della sposa. Sarà emozionante aprirsi gli uni agli altri, ridendo, emozionandoci e respirando insieme le nostre tante comuni assonanze.
E in questa euforia collettiva – così piena di visi, voci, storia e cultura – ci scopriremo belli come non abbiamo mai neppure osato sperare.