L’Appia antica è finalmente diventata Patrimonio dell’umanità Unesco. Il prestigioso riconoscimento è arrivato lo scorso 27 luglio, ma la storia della “Regina Viarum”, la regina delle strade, si intreccia a quella dell’uomo da più di duemila anni. Soldati, pellegrini, briganti, fedeli: migliaia di donne e uomini l’hanno attraversata nei secoli. Un’arteria fondamentale nata più di 2300 anni fa per collegare Roma a Brindisi e dunque, idealmente, ponte con l’Oriente: Brindisi, oggi come allora, è infatti il porto strategico che guarda a Levante.
Nel suo viaggio verso sud, l’Appia attraversa anche la Basilicata e si intreccia con la storia dei luoghi lasciando tracce e continuando a orientare i cammini.
Melfi, Venosa, Palazzo San Gervasio, Genzano di Lucania sono i principali luoghi lucani lungo il tragitto dell’Appia antica e rientrano nel tracciato interessato dal riconoscimento; ad essi, si aggiunge Matera. Ideali tappe ricche di storia e di testimonianze. Percorrendo la “Regina delle strade”, magari a piedi o in bicicletta, si ha la possibilità di scoprire le orme impresse qui dagli eventi del passato. Fontane, santuari, perfino castelli: in Basilicata i luoghi appiani da scoprire sono tanti e pieni di fascino.
Dal Vulture fino alla Valle del Bradano, per poi arrivare fino a Matera, lungo il tratto lucano del “regio tratturo” il panorama cambia profondamente: dal verde dei boschi vulturini, degradando verso l’oro delle distese di grano dell’area bradanica, fino al bianco abbacinante dei Sassi di Matera. Allora, tanto vale mettersi subito in viaggio. Sempre tenendo a mente che “L’Appia è meno faticosa per chi lento procede”, come suggeriva Orazio, poeta venosino.
Cominciamo il cammino da Melfi, cuore del Vulture: nel territorio della città federiciana fu ritrovato uno degli esempi più fulgidi della ricchezza culturale e artistica dell’epoca romana. Si tratta del sarcofago di Rapolla: un gioiello istoriato su tutti i lati riconoscibile per il bianco lucore marmoreo conservato nello splendido Museo Nazionale nel castello di Melfi.
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A Venosa, l’attenzione si concentra soprattutto nella zona dell’insediamento di Sanzanello dove sono ancora evidenti le varie fasi della costruzione dell’arteria regina dei romani, ma sarebbe un vero peccato non approfittarne per conoscere questo bellissimo borgo non a caso tra i più belli d’Italia. Qui, le meraviglie sono ad ogni angolo: dal castello del Balzo, ai vicoli e alla casa natale di Orazio (presso cui non possiamo non sostare) fino alla luminescente Incompiuta.
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In tutto questo vagabondare sulle strade degli antichi, risuonano ancora nella mente i versi di Orazio che, in un punto imprecisato tra la Campania e la Puglia, così recita: “In una cittadina che non si può mettere in versi, ma è facilissimo capire qual è, si vende a minor prezzo che altrove l’acqua e il pane è di gran lunga il più buono”. Quasi certamente, il poeta si riferiva a Palazzo San Gervasio: borgo suggestivo e ricco di storia e dalla rinomata tradizione gastronomica, in particolare nell’ambito dei prodotti da forno, è uno dei luoghi da non perdere nella Valle del Bradano. In tempi più recenti, la storia della città si intreccia con quella del grande cinema: questa è infatti la terra de “I Basilischi”, film di Lina Wertmuller, che di qui era originaria.
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A Genzano di Lucania, nei pressi dell’antico tracciato, ci fermiamo ad ammirare il borgo con una sosta fuori dal tempo alla Fontana cavallina, una delle più belle fontane italiane, prima di proseguire verso il Castello di Monteserico. Questo capolavoro medievale è inserito in uno dei paesaggi più suggestivi della Basilicata e corrisponde a una delle “100 piccole deviazioni” individuate lungo l’intero percorso dell’Appia antica che permettono di visitare punti panoramici e siti archeologici di pregio.
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E infine, Matera: qui il riconoscimento Unesco per l’Appia aggiunge prestigio al titolo di Patrimonio dell’Umanità che la città dei Sassi già detiene. Con il suo fascino senza tempo, il suo destino trova conferma ancora una volta: ritrovarsi, da sempre, al centro dei crocevia della storia.
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