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- L’arte sui muri, alla scoperta dei borghi dipinti della Basilicata
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Un affaccio sulla Valle del Melandro, tra distese di ulivi a profusione e le facciate dipinte di alcune abitazioni che allontano il qui e l’ora descrivendo un senso di eterno stupore che si alimenta d’immaginazione.
È Vietri di Potenza, la “Porta della Basilicata” perché schiude, venendo dalla Campania, gli usci della regione ai viaggiatori.
Il paese è custode di tesori artistici, gastronomici e culturali da scoprire all’interno del suo pittoresco centro storico e, soprattutto, nel Convento dei Cappuccini le cui opere d’arte alimentano leggende e storie che si tramandano da generazioni.
Come in ogni opera sublime, tuttavia, la meraviglia va cercata nei posti meno scontati come nelle aree verdi che si dilatano intorno come in un sospiro verde, in mezzo a un Canyon di incomparabile bellezze, con le sue “Gole di Puzz’ gnunt” da cui sgorga acqua sulfurea e che, probabilmente, ha alimentato le leggende di draghi e orchi che hanno foraggiato l’immaginazione nera di Giambattista Basile, scrittore straordinario de “Lo Cunto de Li cunti”, il libro di favole più famoso della cultura occidentale.
A Poca distanza da Vietri di Potenza, in un territorio condiviso con Savoia di Lucania, si allungano il bosco con il Vallone del Tuorno dove si apre allo sguardo una meravigliosa cascata d’acqua che si raggiunge al termine di una gradevole passeggiata.
Vietri di Potenza, però, è anche un libro illustrato a cielo aperto dove i muri raccontano storie di ecologia e di fiaba… e in cui l’impegno civile e politico assume un aspetto importante, come rivelano alcuni murales come quello dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che troneggia sul muro di una scuola e che, ogni volta, ci fa emozionare e commuovere.
Vietri di Potenza, insomma, è così bella che non è raro il desiderio di convolare a nozze proprio qui, in questo posto serafico nella quiete della Valle del Melandro. Una delle opportunità in tal senso potrebbe essere l’Eità Palace Hotel, con i suoi brillanti marmi bianchi che impreziosiscono spazi eleganti e maestosi, tra lunghi sentieri contornati da fiori stupendi e una vegetazione rigogliosa in cui poter celebrare, col rito civile, il proprio matrimonio.