Leggi gli articoli di oggi:
- Dove volano i rapaci: alla scoperta della terra dei nibbi
- La grotta delle meraviglie a Maratea
- Lago pantano di Pignola
- Dove osano i lupi, gli itinerari sulle tracce del predatore
La primavera è il momento migliore per partire sulle tracce degli animali in Basilicata e anche per scoprire piccole grotte, fuori dai soliti itinerari turistici. Se il meteo in questi ultimi giorni, poi, è stato poco clemente e il freddo, soprattutto nel potentino, si è fatto sentire anche con qualche carezza gelida di neve ora sembra che la primavera si stia facendo strada senza più impedimenti.
Usciamo all’aperto con i più piccoli per belle escursioni nella natura alla scoperta della biodiversità lucana: ammireremo lo sfrigolio d’ali di uccelli contro l’azzurro del cielo proprio mentre lo stridio delle rondini ricomincia a ripopolare le nostre città e guarderemo con occhi nuovi le forme di vita più minute mentre partiremo sulle tracce dei predatori più amati.
Alziamo la testa e osserviamo il cielo per ammirare gli arabeschi dei voli degli uccelli. In Basilicata si fa da secoli. Non a caso, qui Federico II trasse ispirazione per i suoi studi sull’avifauna. Dopotutto, la Lucania è la terra dei nibbi: in questa regione, infatti, nidifica quasi la metà delle coppie presenti nel nostro Paese.
L’itinerario sulle ali dei rapaci attraversa la regione da ovest a est e c’investe di una magia inesprimibile. Quasi ovunque è possibile imbattersi nel volo di un rapace. Il consiglio è di dotarsi di un piccolo binocolo: le emozioni resteranno impresse senza bisogno di macchina fotografica. I più piccoli, in particolare, ameranno la visita al CRAS di Matera, il centro recupero della fauna selvatica. Tra veterinari e personale competente, si potranno osservare gli animali in attesa di essere liberati. Un’emozione indescrivibile.
Una sosta alla ricerca di magie scavate nella roccia, interrotte solo (forse) dal sonnacchioso svolazzare di un pipistrello: immergiamoci nelle atmosfere fatate della Grotta visitabile più piccola d’Italia, la grotta delle meraviglie a Maratea. Novanta metri tra stalattiti e stalagmiti che raccontano la storia geologica del nostro pianeta, con volte e bracci in attesa da millenni di stringersi in un abbraccio. Un piccolo presepe laico che esprime la sacralità del Mondo che emozionerà i grandi e i piccoli che non smetteranno più di fare domande. Da non perdere.
Il Lago pantano di Pignola è un buon posto per imparare a conoscere la fauna, anche quella più minuta. Nelle placide acque, nuotano tinche e lucci, pesci gatto e carpe mentre gli uccelli che albergano sulle sponde della superficie lacustre sono gufi, simpatici allocchi e civette ma anche poiane, piccoli aironi, folaghe, picchi verdi e gli sgargianti martin pescatore. Passeggiando nei pressi dell’Oasi, poi, è facile imbattersi in anfibi colorati e bellissimi. Un’esperienza alla portata di tutti e tutte e che ci lascerà col cuore sospeso nella gioia.
Non esiste un predatore più affascinante del lupo. Su di lui sono state costruite leggende e, spesso, questo animale elegante è stato ingiustamente bollato come demonio. Nulla di più falso! Il lupo non è un mostro sanguinario e, soprattutto, al cospetto degli esseri umani si guarda bene dall’avvicinarsi per cui solo molto difficilmente si potrà incontrarne uno. Eppure, partire sulle sue tracce con guide esperte può essere un’esperienza entusiasmante che permette di entrare in comunione con la natura. Per fare felici i bambini, però, si può visitare il museo del lupo a Viggiano. I più piccoli lo adoreranno!