Gli articoli della copertina di oggi:
- 10 cose da fare a Melfi
- Il castello di Melfi, fortezza del Vulture
- Il sarcofago di Rapolla, monumento funebre dal marmo che brilla
- Il volo dei nibbi che affascina gli inglesi
Melfi, borgo di storia sconfinata e di bellezza struggente è stata la prima capitale normanna. Da qui, hanno mosso i primi passi gli Altavilla alla conquista dell’Italia. Qui, poi, si rannodano le tessere del Regno di Sicilia con Federico II che nel castello redasse le Costituzioni melfitane: magnifico tentativo di dare unicità e organicità al caos di leggi che imperversava nel regno. Leggende e miti si muovono agilmente nella città di Melfi, complice la sua bellezza un po’ arcana che non si è mai arresa al passato ma ha saputo fiondarsi nel presente con struggente vitalità. Oggi dedichiamo la nostra cover proprio a questo luogo eclettico e camaleontico
MELFI, TRA FORTEZZE, PALAZZI INCANTATI E VIAGGI NEL SOTTOSUOLO DAL SAPORE DI…VINO
Un tour appassionante tra le 10 cose da non perdere assolutamente a Melfi. Tralasciamo per il momento la visita al Castello, ci accoglierà tra poc, più forte di una calamita. Per lasciarsi rapire dalle profondità religiose e quasi alchemiche della Chiesa Rupestre di Santa Margherita appena fuori il paese o dai palazzi nobiliari nascosti tra i vicoli cittadini, che ad ogni passo ci trasporteranno in epoche diverse prima di scoprire il gusto aromatico del vino nelle cantine in città.
IL CASTELLO DI MELFI, FANTASIA DI STORIA ED ECHI FEDERICIANI
La meraviglia sboccerà radiosa già all’esterno dell’imponente Castello federiciano che tutti e tutte possono visitare appassionatamente, anche coloro i quali sono a ridotta mobilità. Per poi conquistarci definitivamente e senza appello all’interno tra echi federiciani e reperti straordinari. La magia ci travolge all’improvviso con lo strido lontano di un falco quando ci aspettiamo, da un momento all’altro, l’arrivo di possenti cavalieri e giullari danzanti. Tale è la forza evocativa di questo luogo straordinario.
IL SARCOFAGO DI RAPOLLA: MISTERO DI TEMPO E DI VITA NELLA LUCE BIANCA DEL MARMO
Al di là delle mura del castello, è custodito un incredibile tesoro fatto di reperti antichi che sono piccole nozioni di storia che baluginano tra le teche. Ma tra i tanti prodigi, ve n’è forse uno che riluce più degli altri: si tratta del sarcofago bianco ritrovato a Rapolla. Risale al 165-170 d.C. ed è il monumento funebre, struggente, dedicato a una matrona romana: è splendente.
IL VOLO DEI NIBBI, APPUNTI DI MECCANICA CELESTE E ASSONANZA DI PERFETTE GEOMETRIE
Non sempre ma, a volte, capita. Alzando la testa, oltre la mole del castello di Melfi può accadere di scorgere l’ombra peregrina di un nibbio reale che domini incontrastata il blu del cielo. In quei momenti, tutto il resto svanisce e se si ha la fortuna di ascoltare anche la voce di questo superbo volatile, il tempo si ferma o procede all’indietro, addirittura, portandoci al cospetto di Federico II – che amava i rapaci – o anche prima, a un’era in cui in queste meravigliose creature alate dominavano l’aria in maniera incontrastata e quasi beata. Belli come i nostri sogni migliori.