Ecco il collage di articoli di oggi:
- La Basilicata ha un nuovo attrattore, è il ponte tibetano più lungo del mondo a Castelsaraceno
- Il Panettone ad Acerenza si apprezza tutto l’anno
- Il gelato migliore è a Pignola
- 10 cose da fare e vedere a Pietrapertosa
La Basilicata è una regione da primato! Qui, infatti, si stende il ponte tibetano più lungo del mondo: 586 metri di pura adrenalina su uno strapiombo di 80 metri. Si trova a Castelsaraceno; in basso si defilano percorsi e tratturi che invitano all’escursione mentre si resta ancora sospesi a mezz’aria. Lassù, è facile sentirsi un tutt’uno con il vento che s’insinua tra le dita delle mani come fossero penne di uccello che regalano, per qualche istante, l’illusione del volo.
I primati lucani, però, non si esauriscono solo in questo mirabile ponte. Ve ne sono molti altri che investono le comunità che vivono e crescono in questi luoghi; alcuni, poi, offrono sensazioni febbrili di piacere al palato come accade con il morbidissimo panettone di Vincenzo Tiri, il migliore secondo le più autorevoli classifiche dell’enogastronomia italiana, almeno dal 2014.
Anche Pignola, però, in questo canto potente delle eccellenze lucane ha molto da dire e lo fa con il velluto freddo e suadente del gelato delle Officine del Gusto insignito del titolo di migliore gelato al cioccolato d’Italia nella guida “Gelaterie d’Italia 2021”.
Si potrebbe continuare per ore, elencando i primati della Basilicata, come lo yogurt della Taverna Centomani osannato dal Gambero Rosso ed eletto il migliore d’Italia, ma ci fermiamo, invece, a Pietrapertosa: è il comune più alto della regione con i suoi 1088 metri sul livello del mare.
Tra le guglie parlanti delle Dolomiti Lucane, ci conquista con la sua grazia immortale. Insieme a Castelmezzano, il paese “fratello” che si mostra fieramente di fronte a lui, Pietrapertosa ha saputo trarre forza e armonia dal paesaggio aspro in cui è immerso, diventando un modello di sostenibilità per il turismo dei piccoli borghi di montagna. Abituato a convivere con gli uccelli, ha imparato a condividerne il volo e a sposarne la gioia immensa, come un Leonardo da Vinci di pietra e di abitanti che intende solo regalare a tutti la felicità radiosa che scaturisce da una natura straordinaria.