Ecco il collage di articoli di oggi:
- 5 imperdibili riserve naturali
- Ravioli con crema di cacio cavallo podolico
- 10 cose da fare e vedere a Rotonda
- Parco nazionale del Pollino
L’autunno è il momento ideale per andar per boschi. Le fronde degli alberi scosse dal vento richiamano la nostra attenzione attraverso frammenti di una lingua ancestrale che conosciamo tutti.
Passeggiare a contatto con la natura ci ritempra e ci vivifica, mentre seguiamo corsi d’acqua borbottanti che spariscono nel fitto delle foreste o nelle 5 vivaci riserve naturali che custodiscono misteri e segreti che siamo ansiosi di scoprire… Come la vivace farfalla bramea, a Grotticelle, nei pressi di Rionero, data erroneamente per estinta e che, invece, è viva e fremente in un battito d’ali a pochi passi da noi. Animali e alberi ci aspettano in un sorriso di luce che avvampa tra i rami dipinti e che continuiamo a sognare mentre ci muoviamo verso il parco nazionale più grande d’Italia, il Pollino, disteso come una ninfa tra Basilicata e Calabria e le sue meraviglie svelate senza sforzo a ogni passo.
Nel territorio del parco, ci rifocilliamo a Rotonda, complice il suo aspetto riposante e il richiamo di prodotti tipici gustosi e genuini che possiamo assaggiare nei tanti locali del borgo. Ma è soprattutto il museo naturalistico e paleontologico del Pollino che ci incuriosisce, con Zampa, un elefante preistorico, che ci accompagna in un viaggio nella storia geologica che innerva di vitalità la Basilicata.
Infine, ci concediamo tutto il gusto di una ricetta golosamente autunnale e tipica, deliziosa come solo i ravioli possono essere, specie se insaporiti da una crema di caciocavallo podolico che ci propone lo chef di Chin up – Nido del Falco, alla Sellata, Abriola, tra distese selvagge dei boschi…