Ecco il collage di articoli di oggi:
- 10 musei a cielo aperto
- L’arte dell’argilla a Pisticci: da antica tradizione a branding territoriale
- Satriano di Lucania, il paese dei murales
- La passione di Ortega nella casa rossa
L’arte ha un potere enorme: può modificare gli stati d’animo; indurre pensieri innovativi; condurci nei labirinti della mente – e nelle relative uscite – offrendoci spazi nuovi e insperati di felicità. Gli antichi greci, nel santuario dedicato al dio della medicina, Asclepio, avevano fatto costruire il teatro di Epidauro – uno dei più grandi dell’antichità – perché ritenevano che la cultura potesse generare benessere, aiutando persino i malati a guarire. Una tesi niente affatto peregrina, ribadita, in tempi recenti, anche dall’Oms…
Oggi, partiamo in queste giornate settembrine per perderci nelle vie dell’arte in Basilicata. Potremo farlo ovunque: entrando nelle nostre chiese oppure, scoprendo opere contemporanee – e meravigliosamente democratiche!– tra le strade dei borghi. Accade nei musei a cielo aperto lucani: un’impennata di gioia tra murales, sculture e installazioni. Ce ne sono moltissimi da visitare ma noi di Wayglo ne segnaliamo, in particolare, 10. Tra Agromonte, Stigliano, Sant’Angelo Le Fratte, Satriano di Lucania… ogni passo è una scoperta e un lungo incantesimo da cui uscire rigenerati. Potremo scegliere se approfondire storia e tradizioni popolari guardando i muri dipinti a Sant’Angelo, oppure conoscere le vicende legate all’anarchico Passannante a Savoia di Lucania, fino a immergerci in fiabe e incantesimi a Ruoti e a Satriano.
A Matera , entriamo in punta di piedi a “Casa Ortega”. Questa dimora, in cui visse il pittore e scultore spagnolo durante il suo esilio franchista, negli anni ’70, è un museo di arti applicate nel Sasso Barisano. In quei giorni, Ortega si circondò dei migliori carta pestai locali per apprenderne l’arte. La sua “Casa rossa” è intensa e commovente al tempo stesso: un abbraccio variopinto tra la Basilicata e la Spagna.
A Pisticci, tutta l’accecante bellezza degli scenari e dell’arte lucana è racchiusa in un laboratorio artigianale: è quello di Felterino Onorati e Anna Maria Pagliei. Forgiano piccole opere d’arte, trasformando l’argilla bianca, tipica della zona, in ceramiche di pregio. Per ricordarci che l’espressione artistica trova sempre mille modi diversi per venirci incontro e per farsi ammirare, a suo modo, guarendoci.