Cascate del Tuorno. fiabesco salto d’acqua a Savoia di Lucania
Parco delle Chiese Rupestri, foto di nozze indimenticabili a Matera
Noepoli, terrazza tra due fiumi
Un’emozione da cartolina. È quella che ci suggerisce la Basilicata quando la si attraversa a piedi, in macchina o in bici. A volte, quando le luci oblique del tramonto tracciano sentieri inusuali sul selciato o tra le pieghe dei campi arati, sotto i nostri passi si aprono strade che ricordano la via fatata su cui cammina Dorotea ne “Il mago di Oz”. Come fossero piccoli sentieri in grado di condurci al nocciolo dei nostri desideri.
Oggi, ci incamminiamo proprio su queste vie, alla ricerca delle “cartoline” lucane. Partiamo dalla freschezza delle cascate del Tuorno, a pochi chilometri da Savoia di Lucania. La più grande, compie un salto di 20 metri. Le capriole d’acqua disegnano arabeschi nella cornice del bosco di Luceto, zona SIC di interesse comunitario tra le più importanti della Basilicata.
Rinvigoriti dalla potenza dell’elemento idrico, partiamo alla volta di Noepoli, poetico borgo della parte meridionale della Lucania, circoscritto dalle valli fluviali del Sodano e del Sarmento. La sua visuale dall’alto ci riempie gli occhi di meraviglia.
A Pisticci, seguiamo il percorso delle “lammie”, le case bianche tipiche del quartiere Dirupo, in una caccia al tesoro dove ogni tappa è una piccola perla nascosta sotto gli occhi di tutti.
Da qui, ci muoviamo per un’ultima tappa, fra le più iconiche: il parco delle chiese rupestri a Matera. Un disegno atavico della Terra per comunicare e interpretare la lingua degli esseri umani. Non è un caso che sia proprio questo lo scenario – da cartolina!- in cui si fanno rittrarre gli amanti nel giorno delle proprie nozze. Aprendo un arco e una cornice infinita di bellezza a suggello di amore eterno.