- Matrimonio Arberesche, antica tradizione ancora viva
- Le fanciulle, la moda e la grammatica dell’amore
- I castelli della Basilicata, tracce di storia e vestigia del passato
- La Casa grotta del Casalnuovo
Nostalgia del tempo perduto in Basilicata… Poche cose riescono a suscitare sensazioni forti come la rievocazione del passato, anche se a volte si tratta di un passato così lontano da non esserci mai appartenuto. Ci succede, ad esempio, quando attraversiamo le case di campagna dei nostri nonni. Oppure, quando sfogliamo vecchi album di fotografie ingiallite. In quei momenti, partiamo per un viaggio nel tempo capace di evocare persino il suono di fruscii di vestiti in stanze vuote.
La Basilicata, tra leggende, tradizioni e paesaggi, offre molte opportunità per lasciarsi andare a queste suggestioni. Potremo finalmente, così, capire la “grammatica dell’amore” delle nostre nonne, tra nastri nei capelli, orecchini e calzette rosse. Dopo, sapremo che (quasi) ogni scelta di stile (e di outfit) di bisnonne trisavole corrispondeva a un preciso intento che potremoprovare a decodificare (leggi qui l’articolo).
L’amore ci guida ancora con i suoi dardi fiammeggianti all’interno di spumeggianti matrimoni arbëreshë . A San Paolo Albanese, tra donne che indossano abiti colorati ed eleganti e usanze che ci faranno sentire – a dispetto della realtà à – molti chilometri da casa ed euforici come non mai.
Ancora un po’ più in là, a Matera, sentiremo il raglio dell’asino nella casa grotta di Casalnuovo e vedremo culle appese al soffitto. Così si viveva, non troppo tempo fa, nei Sassi. E l’emozione è struggente.
Infine, ci spostiamo nei secoli fino ad atterrare in piena epoca medievale grazie a un itinerario tra i castelli lucani. Incontreremo dame gentili e falconieri… Forse persino qualche cavaliere di ritorno dalle crociate e ci fermeremo a conversare con Federico II sulla magia del volo del falcone…
Un volo pindarico tra le epoche e i costumi per essere laddove abbiamo sempre sognato.