WayCover 9 maggio

Irsina è un borgo splendido. Si trova a circa 600 metri d’altezza e dista da Matera poco più di 50 chilometri. Avvicinandoci in auto in bici, il paese ci guarda dall’alto e comunica una qualche gialla allegria, regalatagli dal colore intenso della pietra locale.

Il modo migliore per iniziare a perlustrare questo comune è partire dal basso, in contrada Fontana, tra le campagne. Da qui, infatti, si dipana il complesso sistema dei Bottini, la canalizzazione delle acque sorgive che risale al medioevo. Negli antichi lavatoi e agli abbeveratoi, fino alla prima metà del 1900 avremmo incontrato donne intente a chiacchierare tra loro e a lavare i vestiti. Le ombre di quel passato, riemergono dai profondi cunicoli che si agitano sotto terra e che portano l’acqua nel centro storico grazie alla vasca settecentesca delle “12 fontane”. I tunnel sono visitabili su prenotazione e, d’estate, regalano il fresco di grotte da presepe.

Ma Irsina non si ferma qui: ci addentriamo nella storia di questo borgo seguendo i punti delle 10 cose da fare e da vedere come fossero le tappe magiche di una caccia al tesoro che ci conduce alla cattedrale di Santa Maria Assunta: è riconoscibile dal campanile romanico e dorico, appoggiato alla facciata in barocco napoletano. Al suo interno, l’odore dell’incenso disegna nuove suggestioni nelle opere di Mantegna, Miglionico e Polino.

Continuando la passeggiata, si rimane ammirati dal palazzo gentilizio Nugent, diventato un luogo del FAI. Qui, si trova una delle trattorie più caratteristiche. Permette un viaggio a ritroso nel tempo nella civiltà contadina. Ci fermiamo ad assaggiare la ciaudedd, pane raffermo bagnato e condito con olio d’oliva, origano e pomodorini, e u pen cutt, pane raffermo cotto condito con le rape.

Prima di andar via, però, lasciamo che la bellezza del borgo si imprima nella nostra mente grazie alle immagini aree e quelle più di dettaglio racchiuse in un video che sembra una cartolina. Per un viaggio da non perdere.