WayCover 21 marzo

L’aria è ancora fredda. Qualche volta, fiocchi bianchi ci sorprendono, scivolandoci sul naso. Ma in loro c’è qualcosa di diverso, come se tutta quella gelida ostinazione non sia che un banale bluff, intentato solo per ripicca; per opporsi al candore – caldo e profumato – dei fiori di biancospino che in questi giorni si allargano intorno alle fontane o lungo i sentieri, nei boschi dell’Appennino lucano.

Anche in noi, fa capolino – di quando in quando – una strana euforia, che prorompe come un albeggiare impetuoso. C’è voglia di uscire, di scoprire il mondo, di stare insieme. Le biciclette, che solo i più avventurosi di noi hanno continuato a usare in inverno – riemergono finalmente da garage e cantine. È il momento di ripartire.

La primavera è arrivata.

Scivoliamo ancora armati di sciarpa e guanti sulle due ruote, certi che tra non molto potremo disfarcene, seguendo l’itinerario tracciato nella guida Bikeways – da Pescopagano a Castrovillari. Attraversiamo la ciclabile sulla ex ferrovia Lagonegro – Rotonda e ci facciamo sopraffare dalla bellezza della natura che germoglia.

Poi, lasciamo le nostre biciclette appoggiate a un albero e proseguiamo a piedi per un tour immersi nei fiori. Andiamo a Lagopesole, presso la Hope company, per vedere brillare al sole i petali gialli dei narcisi o passeggiamo nel parco della Murgia materana per danzare con le capriole di luce sulle ferule, boccioli tipici dei territori aridi. E se ancora non ci basta, tuffiamoci negli scatti floreali “sottratti” a Instagram. Torneremo da questo viaggio agghindati di freschi sorrisi che ci faranno assomigliare alla primavera di Botticelli “cinta di erba gioia, verde sorridente”.

E se, qualche malanno di stagione verrà ancora ad infastidirci, sopraffacciamolo con un bicchiere di liquore al sambuco di Chiaromonte. Oppure, brindiamo semplicemente insieme alla gioia e alla pace per un caldo sorso di primavera tutto lucano.