Amaro Lucano, icona della Basilicata
La ceramica si fa arte per “vestire” l’olio di montagna di Campomaggiore
L’elegante intensità dei vini delle Cantine del Notaio
Lo yogurt migliore d’Italia viene da Potenza
Capelli neri raccolti a onde, il sorriso sornione di chi custodisca un segreto, lo sguardo fiero e sfuggente incorniciato da grossi pendenti alle orecchie che ne ingentiliscono il volto; qualcosa nella figura che ricorda le prorompenti (e volitive) Sofia Loren e Anna Magnani. È la Pacchianella: indossa il costume tradizionale di Pisticci ed è diventata famosa ovunque grazie all’etichetta dell’Amaro Lucano, marchio iconico che ha traghettato la Basilicata oltre oceano.
Come una moderna Beatrice, è lei che ci guida, oggi, nell’esplorazione di alcuni dei brand vincenti della nostra regione facendosi allegramente beffe di quanti credono ancora che la nostra sia una terra marginale e sconosciuta. “Semplicemente – ci avverte ridendo – non ama i riflettori ed è molto silenziosa, ma è sapiente e arriva ovunque desideri“. Non possiamo che darle ragione.
Dai caldi e assolati paesaggi tra i Calanchi nei dintorni di Pisticci, dove sorge l’azienda storica dell’Amaro Lucano, la Pacchianella ci porta fino alle verdi zone del Vulture, a Rionero, tra dolci declivi e vigneti, per conoscere l’aglianico di pregio prodotto da Le Cantine del Notaio, storico marchio che non smette di ottenere prestigiosi riconoscimenti.
Tra un sorso di gioia e un altro, facciamo tappa a Campomaggiore, dove si realizza il “migliore olio della Basilicata prodotto in montagna”. Nel Frantoio di Perna, questo sapore genuino è accresciuto dal valore delle bottiglie in cui è conservato. Qui, infatti, sapienti mani artigiane realizzano contenitori decorati con i colori della Basilicata, della sua natura e dei suoi paesaggi incontaminati; con tonalità sfavillanti, sfumature oro e rame a seconda delle destinazioni e occasioni d’uso. Una festa per gli occhi e il palato. Da custodire in ogni caso.
Infine, scivoliamo tra le Dolomiti Lucane, verso Potenza, per degustare lo yogurt prodotto dalla Taverna Centomani. È il migliore d’Italia secondo il Gambero Rosso. Tra fieno fresco e musica di Mozart, le mucche producono un latte eccellente che riporta sulla tavola tutti gli aromi della Basilicata, tra fiori di ginestra e viole.
La Pacchianella, per il momento, ci saluta ma ci avverte che il viaggio nelle eccellenze lucane è appena partito: per scoprire dove ci porterà è sufficiente partire e aprirsi alla scoperta sulle nostre strade. Tra innovazione e tradizione, la Basilicata nasconde infatti ancora moltissime perle.
Photo credits: pagina facebook Amaro Lucano