Paesaggi lucani, voli pindarici e sogni della natura
I Calanchi della Val d’Agri, il “paesaggio lunare” della Basilicata
Il tesoro della Basilicata paesaggio e arte nascosti in terra lucana
Il Golfo di Policastro- La costa tirrenica lucana
Un tramonto trapuntato da nuvole rosate, una voce che risuona lieve dal basso e, di fronte, le vette aspre delle Dolomiti Lucane. Guardandole, ci si sente liberi come degli uccelli e, quasi inavvertitamente, le braccia si allargano come a spiccare il volo. Una macchina fotografica ci ritrae in questa posa. In realtà, quello che stiamo facendo è abbracciare la natura che ci circonda e ringraziarla per tutta questa gratuita bellezza.
Sensazioni simili si ripetono identiche e seducenti da un capo all’altro della Basilicata, dal Pollino allo Jonio, e la memoria le custodisce come materia preziosa. Potremo attingerne, quando ne avremo bisogno.
Oggi è la giornata del paesaggio e la celebriamo festosamente attraversando i Calanchi della Val d’Agri, il “paesaggio lunare” della Basilicata. Ne assaporiamo le sue sfaccettature di colore e di suono prima di danzare via, come fossimo travolti dal ritmo di una tarantella sfrenata, fino al Golfo di Policastro, la costa tirrenica lucana. Qui, respiriamo a pieni polmoni l’aria salsa del mare; riprendiamo fiato e guardiamo, con tutti i nostri sensi, lo spettacolo che ci circonda.
I paesaggi sono un tutt’uno con le emozioni e, a volte, richiedono una pausa. Ce la prendiamo facendoci cullare dalle parole del libro “Il tesoro della Basilicata paesaggio e arte nascosti in terra lucana”, di Gabriele Scarcia. Scopriremo piccoli miracoli nascosti a Melfi, a Lagopesole, a Venosa e a Valsinni.
Infine, ripartiamo insieme! E facciamolo scambiandoci, attraverso i social, le nostre reciproche foto e impressioni. La campagna di Grottole al tramonto ci sorprenderà muti e grati. Poi, quando l’euforia della bellezza si sarà placata, resterà forse la voglia gioiosa di prenderci cura di tutto questo nostro inestimabile patrimonio, di conoscerlo e di diffonderlo.
La foto della copertina è di @roksolyana_hilevych