Le strade della mistica passano per la Basilicata. La religione, i misteri, le grandi filosofie campeggiano ancora nelle cattedrali e nelle chiese di città e borghi lucani. Spesso, ci osservano muti come attendessero con ansia di essere decifrati. A questo mistero e all’intima devozione che ancora traspare nella nostra regione dedichiamo la copertina di oggi e lo facciamo partendo dalle vie dei templari che, secondo alcune evidenze e molte leggende, sono passati di qui lasciando segni inequivocabili. Tra Acerenza, Forenza, Lagopesole e Castelmezzano vi condurremo in un viaggio alla scoperta di croci che rimandano all’ordine più famoso del mondo e quello su cui maggiormente la letteratura occidentale ha costruito impalcature e suggestioni di impareggiabile bellezza. Forse non riusciremo a trovare il Sacro Graal in questo nostro peregrinare ma riusciremo certamente a stupirci per la bellezza e la ricchezza del nostro mondo artistico e culturale.
Lo potremo fare con ancora maggiore consapevolezza dopo aver scoperto le 10 cose da vedere assolutamente ad Acerenzagrazie al nostro wayvisit. Ma non siamo gli unici a restare impigliati nella meraviglia che promana dalla Basilicata e dalle sue genti. Qualcun altro, infatti, quasi mille anni fa, pare sia rimasto talmente colpito da questi luoghi da volerci restare per sempre. È san Gerardo, il patrono del capoluogo, la stella indiscussa della sfilata dei turchi e che vi porteremo a scoprire nel nostro almanacco.
Infine, le vie dei templari e della fede ci portano all’interno della chiesa di santa Maria, a Potenza. Qui, all’insaputa di molti, è conservata la sacra reliquia del sangue di Cristo in una zolla di terra. L’edificio rimase miracolosamente integro nonostante i terribili bombardamenti che ebbero luogo dopo l’armistizio della Seconda Guerra Mondiale tra l’8 e il 9 settembre. E, così, protesse la vita a un povero frate impaurito, solo, in preghiera e a piedi nudi. Una storia avvincente che raccontiamo nel nostro waypodcast.