I ponti affollano da sempre le nostre storie. Sono passaggi momentanei ma fondamentali in molti dei libri che leggiamo. Vari architetti o autori – tra cui Giovanni Pascoli che ha un legame speciale con Matera – li usano per esprimere idee più o meno spericolate o per fare progetti che, all’inizio, sembrano davvero arditi. Come il ponte Musmeci, a Potenza, capolavoro dell’arte ristrutturista e modello d’ispirazione per molti. Ma i ponti non sono destinati solo a unire le sponde opposte di un corso d’acqua. Grazie all’immaginazione, ne abbiamo edificati altri che ci hanno portato direttamente sulla luna. Ce lo ricorda Rocco Petrone, ingegnere lucano della Nasa, che coordinò il lancio mozzafiato dell’Apollo 11. Il resto è storia.
La copertina di oggi è, quindi, tutta doverosamente dedicata ai ponti della Basilicata. Partiamo con voi dal capoluogo, il 22 maggio 1975, giorno della prova di carico per l’infrastruttura costruita da un emozionatissimo Sergio Musmeci: davanti a lui una folla di operai e cittadini. Sono già innamorati di quell’opera così strana. Quindi, rilassiamoci con la pace “adrenalinica” della natura più selvaggia tra Balvano, le Dolomiti Lucane, Castelsaraceno … per un viaggio avventuroso nei luoghi dove volano solo i falchi, con il nostro WaySlow. Se, però, preferite scoprire l’emozione del ponte tibetano più lungo d’Europa, a Sasso di Castalda, restando comodamente seduti in poltrona, potete farlo guardando il nostro video del giorno. È dedicato al “Ponte alla Luna”. Infine, venite con noi lungo il Basento. Vi faremo conoscere il Ponte delle Vecchia, tra streghe, feudatarie e rituali magico-religiosi. Perché la Basilicata, come ci racconta la sua storia, è un “ponte” essa stessa. Ma i suoi viadotti non sono mai banali: hanno sempre qualcosa di irreale. Qualcosa che ci riporta direttamente all’idea del sogno.