Il gorgoglio del vino che scivola nel bicchiere; l’immancabile goccia che sporca la tovaglia; il leggero tintinnio di vetro, in una serata qualunque, a casa o fuori. Sono le 4 capriole di un riso legato all’amicizia, ai legami che si rinsaldano, allo stare insieme. A tutto quel complesso cerimoniale collettivo che si svolge immutato da secoli – persino in tempi pandemici – e che pone al centro (della tavola e del palato) il vino. Ebbrezza, euforia, malinconia, ritualità e religione; discussioni sui massimi sistemi o disinvolto ciabattare tra pensieri e conoscenze: non c’è un solo momento della nostra esistenza condivisa in cui non sia proprio questo liquido (di-vino) il protagonista. E la Basilicata, almeno dai tempi dei greci, è la silenziosa custode del “barolo del sud”: l’Aglianico del Vulture, decantato fin dai tempi di Orazio e Cicerone. Ha saputo ingentilire la florida bellezza del paesaggio ai piedi del millenario vulcano spento; espressione intensa di odori, aromi e storia del territorio (a tal proposito, date un’occhiata alla nostra galleria fotografica dedicata proprio ai vitigni nostrani in autunno)
Ma sarebbe riduttivo pensare che la Basilicata veda solo “in rosso”: anche il rosé, infatti, qui, può essere straordinario, soprattutto se è quello autoctono della cantina materana Dragone campione del mondo di vini spumanti rosè a base primitivo.
Passiamo, poi, da un’eccellenza lucana all’altra con Fabio Mecca, “enologo dell’anno” consacrato dalle maggiori riviste di settore. A Milano, invece, facciamo la conoscenza del sommelier potentino Francesco Bardi che promette di offrire agli avventori tutto il calore di un sorso di “Basilicata doc”.
Se, invece, avete voglia di saperne di più e, magari, di porre in essere i primi passi per fare di una passione la vostra professione, vi consigliamo di seguire il primo corso dell’Associazione Italiana Sommelier, in procinto di partire a Potenza.
Eccola, dunque, la nostra copertina di oggi: ebbra e spensierata, ottimista e ciarliera, raccolta in un calice di vino.
Da bere rigorosamente in compagnia.