WayCover 27 giugno – Artigianato speciale: cosa comprare di unico in Basilicata

Foto di SwapnIl Dwivedi su Unsplash

Ti piace l’artigianato e cerchi oggetti unici e fatti con cura e dedizione? Oggi partiamo per un viaggio nell’artigianato autentico lucano da quello più antico (di seimila anni fa) fino alle ceramiche di Calvello e a 10 regali da fare e da farsi assolutamente in Basilicata. Continua a leggere in basso!

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Tra le cose che noi di WayGlo amiamo a dismisura c’è la caparbia capacità dell’essere umano di creare e di modellare in forme tangibili attraverso l’artigianato le immagini e le sensazioni che vivono e si moltiplicano nella nostra mente.

Antiche capacità dimenticate diventano arti incantatrici per viandanti contemporanei e oggetti “made in Basilicata” fanno brillare magnificamente ogni materia prima. In questo modo, gli artigiani diventano costruttori di sogni non dissimili dai maghi.

E i nostri desideri riescono a trovare forme solo sospettate.

Partiamo in questo viaggio alla scoperta dell’artigianato lucano: conosceremo arguzie e capacità antiche che vedremo riprendere forma, in qualche modo, nella contemporaneità. E sceglieremo tra prodotti – davvero unici – che non troveremo altrove e che sarà bello regalare e regalarsi, come atto di amore anche nei confronti di questo territorio.

Esemplare di manufatto in ceramica neolitica di Serra d’Alto. Crediti foto: Foto di Eugenio Bucci

La prima tappa di questo itinerario del “made in Basilicata” è molto lontana nel tempo, e risale addirittura al Neolitico, circa sei mila anni fa, quando nel villaggio trincerato di Serra d’Alto, nel materano, si fabbricavano con minuzia di dettagli e una cura invidiabile le ceramiche di Serra d’Alto, custodite nel museo Ridola di Matera.

Si tratta di alcune tra le prime opere di artigianato artistico europeo. I vasi della cosiddetta facies di Serra d’Alto furono realizzate dagli agricoltori e dai pastori che abitavano l’altopiano della Murgia materana. Hanno pareti sottilissime e forme delicate, lisciate con cura a stecca realizzate senza l’uso del tornio. Un patrimonio da conoscere assolutamente.

Proseguiamo il nostro itinerario fino a Calvello, città della ceramica e dalla secolare tradizione artigiana, per entrare in uno dei tempi della lavorazione dell’argilla in questo bel paese della provincia di Potenza: si tratta della Bottega della Faenza, una delle eccellenze della Basilicata. Qui, si possono acquistare tradizionali manufatti locali in maiolica e terracotta affiancati da creazioni innovative. Scopri di più a questo link.

Raffaele Pentasuglia con alcune sue creazioni in cartapesta (foto Bottega d’Arte Pentasuglia)

Ora è il momento di fermarci in questo nostro peregrinare per riprendere fiato e scoprire le 10 chicche dell’artigianato lucano da non lasciarsi assolutamente sfuggire. In questa sosta, cerchiamo tradizione, qualità, creatività, inventiva: alcuni dei caratteri che contraddistinguono il popolo lucano.

Piccoli oggetti plasmati da mani – molto umane – diventano veicoli di storia e di emozioni e accolgono gli odori, le asperità e le dolcezze della terra lucana. Noi di Wayglo, pur nell’infinita varietà di regali che è possibile scegliere nei 131 comuni della Basilicata, ne consigliamo 10 che riteniamo assolutamente imperdibili: chicche genuine di umanità, storia, cultura e bellezza. Di una cosa, poi, siamo assolutamente certi: dopo averli ricevuti, non saranno accantonati in un angolo e subito dimenticati; perché sono un atto d’amore e di cura. Verso gli altri e nei confronti di intere comunità. Scopri 10 regali da fare e da farsi in Basilicata a questo link.

Un gioiello della collezione “Gioielli scultura” (foto Elisa & Janna)

L’ultima tappa della nostra gita nell’artigianato lucano farà impazzire tutte e tutti gli appassionati di gioielli eco-friendly con le creazioni di Elisa & Janna a Matera. Le opere che si trovano all’interno di questa bottega-laboratorio, infatti, sono delle vere e proprie piccole sculture e offrono una nuova visione dell’oreficeria che nasce da un connubio di talenti tutto al femminile. L’obiettivo è riutilizzare materiali di scarto, al servizio di una nuova bellezza, più naturale ed equa, anche per il pianeta. Continua a leggere a questo link