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C’è un posto dove gli alberi si stringono forte al cielo, lanciando verso valle atomi d’eternità che raccontano dei secoli passati e che sono carichi di saggezza: è il giardino degli dei, nel Parco Nazionale del Pollino dove i pini loricati, specie protetta, sono come giganti immobili che osservano, silenziosi, quando accade loro.
Muti, non giudicano mai ma, come angeli custodi, alleviano le pene di chiunque cammini ai loro piedi e si prenda il tempo – il giusto tempo – per osservarli.
Il Parco Nazionale del Pollino, istituito proprio in questi giorni nel 1988, è il più grande d’Italia e uno dei più grandi d’Europa ed è uno scrigno stupefacente di biodiversità dove la flora e la fauna più disparata si mescolano in un gioco di specchi che ne amplifica la bellezza, moltiplicandola all’infinito. A vantaggio di chiunque si trovi ad attraversarle e a scoprirle.
Non è un caso, quindi, che Forbes abbia inserito quest’area protetta a cavallo tra la Basilicata e la Calabria tra le più belle d’Italia, ponendola tra i 5 parchi che non è possibile non visitare nel Bel Paese
Per scoprire il perché di tutta quest’affezione è sufficiente guardarsi intorno e respirare il sapore aromatico dell’aria, fatta di muschio., terra, radici, foglie e intimità. Come è facile vedere nel video di WayGlo:
Un posto così straordinario, poi, è anche portatore di antiche leggende che nascono dallo specchiarsi delle fronde nel gioco luminoso delle stelle. Come quella che racconta di una costellazione unica, la costellazione dei ladri, peregrina del cielo e fatta di astri che si rincorrono e, rincorrendosi, raccontano una storia.
Ci sono molti borghi che è possibile usare come arco per dare il via a un’escursione all’interno del parco del Pollino e tutti meritano una visita (o anche più d’una) come Rotonda, borgo autentico della Basilicata, Viggianello (splendido con la fioritura delle ginestre sul finire della primavera o all’inizio dell’estate) oppure Terranova del Pollino, base straordinaria di ogni escursione o incantesimo duratore tra levette alte e poetiche di questa parte magica della Basilicata
Terranova di Pollino (credit_www.michelesantarsiere.it)