Gesualdo da Venosa, la parabola del musicista assassino
Gli antichi strumenti musical, viaggio nei suoni ancestrali della Basilicata
Il viaggio (a tutto Instagram) tra le location lucane dei video musicali
Mirko Gisonte, la chitarra itinerante ambasciatrice della Lucania nel mondo
Qual è il suono della Basilicata? Il gorgoglio dell’acqua o piuttosto un suono d’archi? Quel che è certo, è che non si tratta di un rumore unico ma, piuttosto, di una somma di note che produce una sinfonia indimenticabile.
La Lucania, infatti, è un luogo magico e melodico, che trae la propria linfa dall’accostamento di strumenti antichi, come le zampogne o i campanacci, con quelli più moderni, come la chitarra, e – insieme – più lievi, come l’arpa.
Per scoprire le sonorità più autentiche di questa regione, partiamo. L’orchestra lucana è complessa, eclettica e colorata. In una parola: vitale. Lo dimostra l’esperienza di Mirko Gisonte, virtuoso chitarrista potentino dal ritmo caldo e mediterraneo. È l’ambasciatore della Basilicata nel mondo e ci porta a tendere l’orecchio per ascoltare ciò che di straordinario questa regione ha da dire. Lo fa guidandoci per mano, in un’intervista magnetica e mai banale.
Poi, zaino in spalla, proseguiamo verso Viggiano, in un itinerario tra gli antichi strumenti musicali. L’Alta Val D’Agri ci accoglie con il suono fatato dell’arpa, o “l’arpicedda” com’è chiamata in dialetto. Ricorda il canto di una sirena e ha intessuto molte storie. Sono quelle dei migranti viggianesi che, in passato, hanno condotto questa musica in (quasi) tutte le orchestre del mondo. Ma non abbiamo neppure il tempo di riprenderci dai nostri pensieri che già un altro suono – quasi ancestrale – ci arriva all’orecchio: è quello della zampogna. Risuona tra i paesaggi verdi di Terranova del Pollino come il richiamo di una mamma.
La musica sa narrare vicende sublimi. Oppure terribili e riesce a farlo sempre con grazia. Come accadde a Gesualdo da Venosa, il madrigalista “Principe dei musici”. È un modello per i compositori di ogni epoca, Battiato incluso. Ma anche un feroce assassino, da scoprire in un podcast.
In questa miscellanea di note, concludiamo il nostro viaggio nei luoghi della Basilicata che hanno ispirato i videoclip di artisti italiani e internazionali. È l’esempio di Laura Pausini, incantata da Maratea in “Non è detto” o dagli artisti indiani (con quasi 14 milioni di visualizzazioni su youtube..) Shahid Mallya e Asees Kaur, che hanno girato (e cantato) tra Potenza, Sant’Angelo Le Fratte e Maratea.
Un itinerario emozionale in terra lucana. In cui non manca nessuna nota.