Sai che il 20 maggio è la festa delle api? Noi di WayGlo le celebriamo con una copertina del giorno molto speciale, tra itinerari sulle ali delle api e degustazioni di miele straordinarie… Per finire a goderci il benessere e il relax in una spa al profumo dell’oro ambrato della Basilicata
Leggi gli articoli di oggi:
- La cura delle api nel materano, una tradizione di famiglia
- Tour sulle ali delle api
- Ripacandida, la città del miele
- Honey Spa, dolce relax alla scoperta delle api
Il ronzio delle api, lento e ritmico, ci culla nelle giornate campestri estive come una ninna nanna. Scivoliamo nel sonno, magari appoggiati a un’amaca dondolata dal vento. Nel frattempo, il lavoro d’impollinazione di questi insetti cruciali ha luogo, vivificando la terra e cospargendola di vita che si rinnova e si rigenera.
L’importanza delle api è racchiusa in quest’incessante melodia rasserenante come il senso della loro tutela.
Il 20 maggio si celebrerà la giornata delle api, un monito per ricordarci che abbiamo disperatamente bisogno di tutte le forme di vita presenti su questa terra e questi insetti impollinatori sono, probabilmente, tra le creature più importanti del pianeta.
A livello ecosistemico, sono più importanti persino di noi.
Ma bando alle elucubrazioni! Impariamo a conoscere meglio questi insetti partendo alla scoperta delle api e del miele in Basilicata e lasciamoci trascinare in un itinerario dolce, colorato di gioia con lenti ambrate e zuccherine color nettare.
Ci addentreremo nella storia della produzione del miele a Matera nei complessi rupestri e faremo un tour avvincente e gustoso prima di lasciarci andare alla cura della nostra mente e del corpo… Dove? Per saperlo non occorre che continuare a leggere!
LA MAGIA DEL MIELE “RUPESTRE “
Nella gravina materana si nascondono più di cento luoghi per l’allevamento delle api. Hanno origini antichissime: sono le avucchiare o pecchiare. La pecchiara, era, non a caso, l’ape operaia.
La prima struttura per l’allevamento delle api di cui si ha conoscenza da fonti scritte risalirebbe al 1346 e farebbe riferimento a una struttura in calcarenite. Si pensa che il microclima presente negli antri e anfratti nella zona delle gravine fosse favorevole al collocamento degli apiari. Circondata e immersa dalla natura selvaggia, la gravina garantiva una casa ideale alle api: le crepe nelle rocce favorivano la creazione di incavi dove gli sciami venivano raccolti e allevati.
SULLE ALI DELLE API ALLA SCOPERTA DEL MIELE LUCANO
Partiamo per un viaggio alla scoperta dell’oro lucano, tra degustazioni e qualche laboratorio, per imparare a conoscere più da vicino il mondo e il valore dell’apicoltura.
Il miele della Basilicata è una delizia. È naturale e biologico al 100% e risponde a un rigido disciplinare votato da 600 apicoltori riuniti nel Consorzio Regionale di Tutela e Valorizzazione del Miele Lucano. Preservare questo prodotto significa salvaguardare l’ambiente e gli insetti impollinatori più importanti del pianeta. In sintesi, corrisponde a proteggere noi stessi e il nostro futuro.
Per farlo al meglio, ci addentriamo nella sapienza millenaria che concorre alla produzione di ogni goccia di miele in un tour tra eccellenze per conoscere quanti fanno della produzione sostenibile e della condivisione del sapere il proprio cavallo di battaglia. In un itinerario tra Ripacandida, Grassano, Grottole e Viggianello da compiersi prevalentemente con mezzi propri: in auto, in bici o in moto. Continua a leggere QUI.
RIPACANDIDA, SOGNO DI MIELE E DI DOLCEZZA
Immersa tra le colline del Vulture-Melfese sorge Ripacandida, in provincia di Potenza.
Bianco, come il colore della collina su cui sorge l’abitato e oro come il miele: sono due delle tonalità che possono essere associate al paesino lucano. In una zona in cui il vino la fa da padrone, come quella ai piedi del Monte Vulture, non verrebbe immediato il collegamento con il miele che però, nelle sue preziose gocce, esprime l’essenza della Lucania e della sua ricchezza territoriale.
Proprio a Ripacandida la produzione del miele affonda le radici alle pendici del vecchio Vulcano, dove gli apiari Rondinella sono collocati. Sarà per questo che, sin dall’antichità, si narra che la popolazione del luogo utilizzasse il miele anche per le sue proprietà ricostituenti e antisettiche. Continua a leggere QUI.
UNA SPA AL PROFUMO DI MIELE AI PIEDI DEL VULTURE
Le api non sono soltanto produttrici di miele ma anche l’emblema dell’energia e un esempio incredibile di biodiversità. Chi conosce bene il valore del loro movimento è senza dubbio Franco Rondinella, apicoltore di Ripacandida e produttore del miele lucano per eccellenza dagli anni novanta.
Dal 16 febbraio 2019 la sua passione per le api si è trasformata in un’opera ricettiva, capace di regalare ai propri visitatori un’esperienza originale e incredibile. Unica in Europa per avere un apiario integrato, questa struttura, sorta nella stessa tenuta dove viene prodotto il miele, ospita cinque camere molto belle, di varie dimensioni, che accolgono ospiti da tutto il mondo, che arrivano qui per vivere con uno stretto legame con la natura ed il relax.