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Dove nascono i sogni?
Forse, vengono fuori come i fremiti improvvisi che si propagano sulla superficie piana di un lago. A volte è sufficiente un alito di vento, il battito d’ali di una libellula o il planare di una piccola foglia. Talvolta, resta solo l’inspiegabile piccolo rincorrersi d’onde nell’acqua.
E il pensiero si avventura su strade magiche e “poetiche” in cui le geometri esatte disegnano arabeschi affascinanti e l’immaginazione traccia i contorni di una quinta e forse anche di una sesta dimensione prendendo spunto dalla realtà “presente e viva” e dalle “passate stagioni”, alcune delle quali trascorse da migliaia e migliaia di anni.
In marcia in Basilicata verso i luoghi dove nascono i sogni!
Credits: www.comune.venosa.pz.it“Animali Fantastici e dove trovarli” è proprio il caso di dirlo: in Basilicata! Tra le tante meraviglie lucane, nella regione bagnata dai due mari, è possibile andare anche alla ricerca di antichi reperti, testimonianza di un mondo perduto, o quasi, che resiste nella memoria collettiva grazie ai fossili e alle aree in cui essi sono conservati.
Così naturalmente bella, così autentica, così ricca di storia: la Basilicata è una terra piena di panorami mozzafiato, che siano località di mare, montagna o cittadine dal fascino immutato nel tempo. Non sorprende quindi che, molto spesso, la regione abbia attirato lo sguardo del cinema, che proprio qui ha trovato set perfetti per molte produzioni, sia italiane che internazionali.
La Basilicata è fatta di numeri ma sono numeri estremamente poetici. Seguendoli, tracciamo un itinerario intrigante che ci porta a scoprire i luoghi in maniera completamente diversa. Il denominatore comune è la somma tra scienza, scienziati e immaginazione!
“Shhttt—Bisogna fare silenzio per immergersi in questo viaggio”, ci direbbe lo scrittore campano Giambattista Basile accompagnandoci in questo itinerario nella magica e misteriosa Basilicata. “Stateve citt”, ci ripeterebbe, in dialetto: nascosto in ogni anfratto, un orco potrebbe sorprenderci o un drago potrebbe sollevarsi dalle profondità di un lago.
Per avventurarsi, occorre stare attenti a ogni sospiro.
Giambattista Basile ha scritto “Lo cunto de li cunti”, summa fantastica da cui hanno attinto a pieno mani i fratelli Grimm, Perrault e Andersen. Ciò che non tutti sanno, è che in quest’articolata e nerissima summa di fiabe e leggende barocche, i luoghi descritti sono in buona parte lucani ed è proprio in Basilicata che lo scrittore ci conduce. Alla scoperta delle radici dei nostri sogni e incubi.