Leggi gli articoli di oggi:
- Gli uomini albero, antichi spiriti arborei, riprendono vita a Satriano
- Le maschere cornute, i demoni di Aliano
- Le chiacchiere, golosi dolci del carnevale
- Le feste di carnevale in Basilicata
Prendiamo coriandoli, maschere e trombette; armiamoci di tutta la nostra allegria e cominciamo a spargerla a profusione: abbiamo voglia di condividerla con tutti e tutte, al suono di ciaramelle, voci e risate dei nostri avi, catturate dal vento in un turbinio immortale.
Il Carnevale lucano è una festa che non eguali al mondo. In paesi che distano appena una manciata di chilometri gli uni dagli altri, perdurano tradizioni antiche e diversissime che parlano il linguaggio della terra e della vita, con tutte le sue sfaccettature multiformi.
Il Carnevale entrerà ufficialmente il 5 febbraio e raggiungerà il suo culmine tra il 19 e il 21 febbraio, quando si celebrerà il martedì grasso. Indossiamo un mantello, un cappello e una maschera: come demoni danzeremo ad Aliano; come creature fatate e iperboree saremo alberi danzanti che camminano a Satriano e ci faremo prenderemo la gola dall’odore zuccherino dei dolci di carnevale.
LA FORESTA CHE CAMMINA, LA POESIA PALPITANTE DI SATRIANO DI LUCANIA
Il rumore degli alberi che invadono il borgo, fatto di fruscii di foglie e rametti spezzati è di una poesia incredibile che non è possibile non provare se non vivendo la magia del carnevale di Satriano di Lucania, con i Rumit della foresta che cammina. Quanto c’è di magico e di inafferrabile in questa manifestazione carnevalesca senza tempo?
I FESTOSI DEMONI ARCAICI NASCOSTI NELLE MASCHERE DI ALIANO
Aliano è un borgo magnetico, che si presta a sensazioni molto forti che trovano nell’esplosione giocosa del carnevale la sua massima espressione. I demoni cornuti si aggirano tra i calanchi con fare minaccioso: le loro maschere possono essere molto inquietanti, ma non è che una burla, nel gioco della festa che si rincorre e pervade tutto il paese come energia buona e febbrile che vivifica e accende di entusiasmo chiunque si trovi a passare.
CHIACCHIERE E ZUCCHERO: LA FESTA DI CARNEVALE IN TAVOLA
Febbrile golosità alla ricerca di zucchero e gusti friabili che si sciolgono sulla lingua in attesa di un altro morso. L’odore di fritto e di dolce si compone in una miscellanea di odori insieme a quello della colla delle mascherine che portiamo sul volto. Le chiacchiere sono il dolce più atteso, quello che nei condomini della nostra infanzia si faceva a gara a preparare per offrirli ai bimbi e alle bimbe così colorate nei loro costumi da festa. Prepariamole subito, allora: una tira l’altra. Per sapere come farle, basta cliccare qui.
CARNEVALE IN BASILICATA, DOVE E QUANDO FESTEGGIARLO
Ormai la voglia di festeggiare il carnevale è al suo culmine. Ma dove e come farlo? In Basilicata le occasioni non mancano, tra quelle più tradizionali – con le maschere antropologiche – e quelle più contemporanee occorre solo scegliere. Per districarsi al meglio, basta cliccare qui.