Gli articoli della copertina di oggi:
- Viaggio negli strumenti tradizionali lucani
- Il Natale in musica a Palazzo San Gervasio
- 10 cose da fare a Viggiano
- Teatro Francesco Stabile, l’unico teatro lirico della Basilicata
Alcune note, dal sapore dolce ma con una vena stridente e aspra, si diffondono per le strade. Un’ombra con una zampogna sulle spalle si allontana. La sera è calata, ormai, anche se non è ancora ora di cena. Una tazza di tè è sul tavolo; le sue capriole di fumo scivolano senza sforzo nell’aria mite della cucina.
Ma è la melodia a risuonare ancora e la mente vola a un ricordo lontano: siamo piccoli, forse abbiamo 5 o 6 anni. Indossiamo un maglione di lana e calzini spessi. L’albero di Natale è già acceso in salotto e nostra madre ci chiama, sorridente. Ci mette in mano delle monetine: “Mettile nel cestino”, ci dice. E non sapendo né come, né quando, siamo sul pianerottolo di casa, abbracciati a lei mentre diamo il piccolo involto sonante a uno sconosciuto, un po’ anziano, e vestito in modo che giudichiamo bello, ma strano. L’uomo ci ringrazia con un grande sorriso mentre ci accarezza la testa. Poi, il miracolo si compie: prende aria e soffia in uno strumento che si dilata: dentro, ci sono tutte le note del mondo. Sono compresse in una canzone di Natale che sappiamo a memoria.
Questo ricordo fa sempre capolino quando sentiamo il suono della zampogna. E qualcosa dentro, si smuove.
Cosa sarebbe, dopotutto, il Natale senza la musica? Per questo, oggi, dedichiamo la copertina di Wayglo alle note e alla loro capacità di raccontare e descrivere questo magico periodo dell’anno. Grazie ad antichi strumenti tradizionali lucani, a eventi spumeggianti in preparazione o alla magia che si sprigiona dall’unico teatro lirico della Basilicata, lo Stabile di Potenza.
MUSICA E MAGIA, INCANTESIMO DI UN VIAGGIO NEI SUONI ANCESTRALI DELLA NOSTRA ANIMA
La musica è spesso associata a riti collettivi. Note allegre o celestiali ricorrono in feste di tutti tipi, dal carattere intimamente umano – come un matrimonio o un battesimo – o associate a ricorrenze contadine, legata alla generosità e ai cicli della terra. In ogni caso, le melodie irrompono e deviano il corso di pensieri e sentimenti. Spesso, migliorandoli. A Viggiano, ci lasciamo stregare dal suono celestiale dell’arpa; a San Mauro Forte, il frastuono catartico dei campanacci ci regala un’euforia del tutto nuova. Ovunque, seguiamo l’itinerario della musica ancestrale, spinti dalla voglia di conoscenza e, insieme, di festeggiare la vita. Danzando,
PALAZZO SAN GERVASIO SPRIGIONA NOTE E ALLEGRIA CON I CONCERTI DI NATALE
Sta cominciando a prendere piede una delle stagioni più musicali di sempre, quella che circonfonde i giorni del Natale. Oggi, partiamo verso Palazzo San Gervasio, tra canti tradizionali e gospel, per ballare e cantare gioiosi.
IL MUSEO DELLA ZAMPOGNA A VIGGIANO, SEGRETI E MISTERI DELLO STRUMENTO PRINCIPE DEL NATALE
Viggiano è un paese molto musicale. Non lo è soltanto per merito dell’arpa fatata che ha, qui, una tradizione antichissima ma anche per il museo della zampogna che svela segreti, note e suggestioni di uno strumento musicale dalle sonorità ancestrali.
TEATRO STABILE
Parlando di musica in Basilicata, è impossibile non omaggiare il Teatro Stabile, l’unico teatro lirico della nostra regione. Si trova a Potenza e consente di ascoltare musica e concerti (ma anche di assistere a merabigliose piece teatrali) in uno scenario decisamente affascinate. E carico di promesse.