Ecco il collage di articoli di oggi:
- 10 cose da fare a Sasso di Castalda
- Adrenalina “alle stelle” a Trecchina
- Le piccole, ma dominanti e aspre, Dolomiti Lucane
- Rifugio Fasanelli, una notte nel cuore del Pollino
Silenzio.
No, non c’è silenzio: piuttosto una miscellanea di suoni che danno ristoro alle nostre orecchie e immagini che confortano le nostre pupille. L’aria entra nei polmoni con grazia sorprendente. A tratti, sembra quasi che dilati il respiro per la prima volta. Le foglie, gli uccelli e la voce di un pastore in lontananza sono strumenti di un’unica orchestra che si compone dolcemente.
Siamo in montagna, tra i boschi lucani, e il benessere ci allarga le percezioni e le potenzialità.
Che ci troviamo a 1000 o a 2000 metri, il risultato è lo stesso: una quieta sensazione d’infinito che divampa all’orizzonte.
Le Dolomiti Lucane sono guglie dai disegni alchemici. La meraviglia è ovunque si allunghi il nostro sguardo. Come fossimo rapaci in volo ci inoltriamo tra le sue vette: assumono forme arcaiche in cui i borghi aggrappati agli speroni emergono splendidi come resti di antiche fiabe.
Proseguiamo il nostro viaggio verso Sasso di Castalda: è a quasi 1000 metri ed è un posto sorprendente. Ci facciamo coraggio sul Ponte alla Luna e attraversiamo i molti sentieri dipinti dai colori dell’autunno in screziature di fuoco.
Nei boschi di Trecchina, il profumo delle castagne mature si fa intenso e il foliage si sta lentamente accendendo: si prova una gran voglia di passeggiare respirando l’aria buona per ore. Ma, forse, qualcuno scalpita in cerca di adrenalina e divertimento: sono i più piccoli (e anche qualche adulto) che vogliono lanciarsi in una discesa adrenalinica e scenografica sul bob su rotaia nel Parco delle stelle.
Un’ultima discesa e poi ci accoccoliamo nel tepore del Rifugio Fasanelli, punto di partenza e di ristoro prima di avventurarci nel sogno delle 1000 e più escursioni nel parco del Pollino dove la montagna lucana risplende forse del suo massimo splendore