Ecco il collage degli articoli di oggi:
- A sfiorar uliveti e vitigni, degustazioni indimenticabili a Tenuta Lagala
- Magie e leggende d’autunno: il mistero della giuggiola
- Foliage in Basilicata, i 5 posti migliori per vederlo
- Ottobre in Basilicata, 10 cose da fare assolutamente
Benvenuto autunno!
Il 23 settembre è l’equinozio d’autunno. La luce si fa più obliqua, i tramonti lasciano spazio a increspature più rarefatte. L’aria è fresca ed esala profumi di terra umida, funghi e castagna. I boschi sono quadri di Monet in cui ogni macchia di colore ne esalta un’altra tra migliaia di foglie che vibrano di rosso, di giallo e di verde.
La stagione più bella è arrivata. L’assaporiamo al meglio scivolando tra foreste e ambienti in cui le tonalità sono come amplificate da un gioco di specchi che imitano le variopinte sfaccettature dell’animo. Tra San Severino Lucano, Sasso di Castalda, i laghi di Monticchio… In questo itinerario nello spettro ampio del foliage lucano qual è il posto che più ci rassomiglia?
Ci prendiamo tutto il tempo per rispondere mentre proseguiamo questo viaggio d’autunno che si atteggia sempre più a pellegrinaggio interiore. In questo vagabondare sereno e gioioso ci sorprende un alberello robusto, piccolino, con i rami piegati fino a terra dal peso di frutti che ricordano i datteri. È il giuggiolo. La sua storia è antica come le leggende di cui si fa portavoce che si mascherano in varie forme, scivolando via nel fiume dell’oblio di tradizioni e sortilegi dimenticati tra le misture di vecchie masciare lucane.
Intanto, è quasi arrivato ottobre. Riempiamo l’agenda con i 10 eventi da non perdere tra sagre di castagne, vino e arabeschi di felicità che ci inseguono senza sosta chiedendo solo di essere seguiti.
Infine, sulle strade festose delle foglie variopinte d’autunno, andiamo nella zona del Vulture, tra i vitigni e gli uliveti della Tenuta Lagala, a pochi chilometri da Venosa. Del buon cibo e un bicchiere di aglianico ci servono per brindare insieme alla nuova stagione.