Ecco il collage degli articoli di oggi:
- 10 cose da fare a Irsina
- La Fontana Cavallina, moderno ninfeo di rara eleganza
- Le riserve naturali lucane, danze di storni e profumi di bosco
- I luoghi della storia – il castello del Malconsiglio
La meraviglia in Basilicata è dietro ogni curva ed è sigillata, custodita come un tesoro, in ogni anfratto. Ci sono luoghi in cui questa bellezza è esibita con forza, come accade nell’indimenticabile Matera e altri in cui attende di essere svelata.
Oggi, partiamo alla ricerca dello splendore inaspettato, lontano dalla luce e dal clamore dell’ovvio partendo per un viaggio dalle tappe mai scontate.
Inizieremo con un tour di seducente candore nelle piccole riserve naturali lucane, tra Rionero e Metaponto, dove ci accoglierà, di sera, il sorprendente richiamo dell’assiolo mentre, di giorno, ci commuoveremo per la magnifica apertura alare della bramea europea, una farfalla endemica a lungo ritenuta (per errore) estinta. Ci muoveremo in equilibrio, senza alcuno sforzo, nella mescolanza inarrivabile di paesaggi che sono odori e distese di opposti, tra ecosistemi umidi e distese aride e selvagge.
Poi, ci fermeremo nella zona dell’Alto Bradano, a Genzano di Lucania, un antico insediamento romano aggrappato a uno sperone roccioso di 587 metri. Ci divertiremo a passeggiare tra le sue strade prima di lasciarci amabilmente sorprendere dalla ridente luminosità della neoclassica fontana cavallina, una delle più belle d’Italia, realizzata tra il 1865 e il 1893 alle porte del paese vecchio.
Muovendoci ancora sui sentieri e le strade lucane, facciamo tappa a Irsina, la cui delicata bellezza ci accoglie benevola aprendoci le porte della meraviglia con la visione della statua lignea di Sant’Eufemia, patrona del borgo tra i più belli d’Italia. È attribuita ad Andrea Mantegna. I suoi occhi sembrano posarsi su di noi per interrogarci nell’animo ma dolcemente, senza la pretesa di alcun giudizio morale.
Infine, arriviamo sotto la mole affascinate del Castello del Malconsiglio. Si dice sia stato progettato da Paolo Diacono, architetto di Carlo Magno. Ma non è questo l’unico mistero che lo avvolge questa struttura quadrangolare di imponente bellezza. Qui, avvenne la congiura dei baroni dall’esito violento e qui, in epoche più recenti, si è mossa anche Wonder woman con la sua grazia felina