- 10 cose da fare a Cirigliano
- Lucania Outdoor Park
- Le pietre della Mola, riserva antropologica del Monte Croccia
- La leggenda del mago di Castelmezzano
“La mia immaginazione si sentiva impotente davanti a tanta immensità”.
In “Viaggio al centro della terra” di Jules Verne, la scoperta di un mondo straordinario nascosto alla vista e sepolto chilometri sotto ai nostri piedi offre occasioni di profonda commozione.
Allo stesso modo, partire per “il centro della Basilicata”, normalmente relegata ai margini dei flussi turistici, può aprire nuove porte di consapevolezza e di stupore beato.
Un esempio può essere dato dall’escursione sulla cima del monte Croccia, nel Parco di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane, nel territorio di Oliveto Lucano. Nella fitta vegetazione boscosa, tra il cinguettio gorgogliante degli uccelli e il toc-toc monotono di un picchio, si aprono “Le pietre della Mola”. Sono formazioni rocciose antiche e misteriose che si accendono al sole di mezzogiorno e al tramonto del solstizio d’inverno per poi rimanere mute per tutto il resto dell’anno. Presagi di miti apotropaici e legami con la volta stellata. Segreti che sollevano domande e che incantano per la loro complessa bellezza.
Poco oltre, a Castelmezzano, altri misteri solleticano la nostra curiosità e la nostra voglia di indagare, scoprire e guardare. Si tratta della leggenda del mago Ferramosca, documentata dall’etnologo Ernesto De Martino nel suo viaggio in Basilicata negli anni ’50 del 1900. Ferramosca era un uomo che, si dice, parlava con i demoni. E, soprattutto, li ascoltava. Oggi, di lui, non rimane che una targa e una casa che alimentano il mito.
Nel silenzioso e minuto borgo di Cirigliano, invece, che conta appena 345 abitanti, tutto è tranquillo e a portata di mano. Sembra quasi impossibile che questo paese si illumini di gioia e si gonfi di gente a febbraio, quando si festeggia uno dei carnevali più particolari e chiassosi della Basilicata. Questo abitato è una piccola perla di Lucania autentica.
Dopo questo viaggio intenso fatto di suggestione e pensiero, occorre concedersi una corsa fra i rami degli alberi, assaporando forme di libertà mai provate prima, come quelle che si possono provare presso il Lucania outdoor park, ad Accettura. La vista, dagli alberi, è struggente. Ma è anche adrenalinica ed euforizzante: perfetta sintesi di opposti possibile solo nella Basilicata più vera.