Eustachio Santochirico e la passione travolgente per Matera
Madonna della Bruna, il giorno più lungo dei materani
La Cattedrale della Bruna domina i Sassi
Matera è un posto unico al mondo. Città più antica di Roma, conserva in sé qualcosa di profondamente ancestrale ed enigmatico. Per afferrarlo, è sufficiente scorrere le stradine che si arrampicano tra i Sassi, luminosi e graffianti nel sole estivo. Per esserne del tutto travolti, invece, basta partecipare alla festa della Madonna della Bruna che si svolge ogni anno il 2 luglio, tra euforia ed ebbrezza. Quest’anno, dopo due anni di stop a causa della pandemia, l’attesa per l’evento è più travolgente che mai e traspare dalla ricchezza degli eventi collaterali in programma, dalla voglia di stare in piazza, e di alzare la testa, di sera, per essere racchiusi in un bozzolo di luminarie colorate.
Oggi, quindi, andiamo a Matera e ci facciamo trascinare dalla sua festosità. Assaporiamo tutto ciò che è possibile fare e vedere in questa città spumeggiante di gioia. Imperdibile è, ad esempio, la visita alle sale del Musma, il museo della scultura contemporanea a Palazzo Pomarici, con le stanze affrescate e scavate nella roccia. Ma anche la fresca dimensione del Palombaro Lungo non è da dimenticare… Giriamo, passeggiamo, guardiamo: ogni cosa è un dono in questa città straordinaria!
Poi, mettiamoci in ascolto… Musica, preghiere… sabato 2 luglio ci sarà la festa della Bruna. Il momento più atteso (quasi un rito magico collettivo) è la distruzione del carro. Quando avverrà saremo colpiti da sensazioni contrastanti che ricorderemo sempre. Scopriamo questa tradizione antichissima nell’intervista a Eustachio Santochirico, un artista che, quest’anno, si è occupato della costruzione del celebre Carro.
Scopriamo la storia della festa della Bruna, tra verità e leggenda e visitiamo la Cattedrale di Matera che domina, silenziosa, i Sassi…
Ora, dobbiamo solo vivere in pieno la festa della città che, se possibile, non ci è mai sembrata così bella.