“Essenza lucano”, un museo multisensoriale dedicato all’Amaro Lucano
Un pizzico di vanità e segreti nella scuola di cucito a Potenza
Aglianico del Vulture: il Barolo del sud
Il profumo delle ginestre; l’odore – caldo – del vino lasciato a fermentare nelle botti; l’aspra dolcezza salmastra del mare; la fragranza della terra, smossa da sottili piogge autunnali.
Definire la Basilicata e individuarne la profonda essenza è difficile a causa della sua estrema complessità. Pochi altri territori, infatti, possono vantare una tale varietà di lingue, colori, sapori, volti e paesaggi. Attraversandola, si prova la sensazione che sia un luogo fatto di tutti i luoghi. Eppure, c’è un tratto comune che traspare, espressione di una certa umiltà e della propensione a un’amabile sintesi degli opposti.
Una comunione che prorompe, intensa, nel Golfo di Policastro, in cui le montagne, aspre, si tuffano nel mare azzurro di Maratea. Oggi, ci riempiamo gli occhi di questa meraviglia attraverso l’enfasi gioiosa di un racconto fotografico “immersivo”.
Questo paesaggio luminoso è lo stesso che guardavano le nostre nonne e bisnonne, ritratte all’interno di una scuola di cucito, negli anni’30 del 1900, in una foto ingiallita nel volume “Come eravamo – Potenza” edito da Typimedia. Queste donne, immortalate al colmo della loro bellezza, tramandavano sensazioni e desideri attraverso una grammatica femminile di ago e filo.
Il viaggio nella natura più intima della Basilicata, però, non può fermarsi a una singola suggestione ma deve passare attraverso tutti i sensi. E allora, sorseggiamo il liquido denso e divino dagli aromi millenari e dal corpo vulcanico. È l’aglianico, rosso cuore della Lucania autentica: contiene tutta la magnificenza del lussureggiante Vulture e ci regala l’ebbrezza di una festa condivisa.
Infine, attraversiamo i paesaggi brulli e incantati dei Calanchi fino a Pisticci Scalo, dove ci accoglie il museo multisensoriale “Essenza Lucano” che celebra l’amaro più conosciuto d’Italia e che riporta, inalterato, il sapore della nostra terra.
La Basilicata non si esaurisce, qui. Da nord a sud, è sempre diversa eppure autenticamente se stessa, con la stessa gioiosa voglia di abbracciarci e di accoglierci.