10 cose da fare e da vedere a Ferrandina
Ambrosia bistrot, a Ferrandina la magia della cucina greca
L’oliva infornata di Ferrandina, nera e gustosa
Il castello di Uggiano e lo splendore struggente delle rovine
Lungo la strada, filari di ulivi si distendono nello spazio, dipinto nei toni del giallo e del verde dal caldo accecante delle giornate d’estate. Si avanza tra le perfette piante secolari che producono la pregiata oliva Majatica fino a un colle a circa 500 metri d’altezza. Qui, le casette bianche di Ferrandina ci salutano festosamente. Sono allineate secondo una qualche perfetta geometria e si rincorrono tra i “casaleni”, le fitte scale e le viuzze che le collegano le une alle altre. Così addossate, sembrano quasi sguardi curiosi di bambini.
Sotto di noi, si allarga la valle del Basento. A poca distanza, invece, si ergano le rovine maestose e leggendarie dell’antico castello di Uggiano, fortificazione militare con ciò che resta di Obelanon, la città madre di Ferrandina.
Ci avventuriamo con gioia alla scoperta delle 10 cose da fare e da vedere in questo comune di 8000 abitanti. Percorriamo Corso Vittorio Emanuele per giungere al complesso di San Domenico e ammirare la cupola ricoperta da maioliche. Poi, scivoliamo verso la cattedrale di Santa Maria della Croce, in piazza del Plebiscito. Ci lasciamo affascinare per un momento dalla sua forma romanica e dalle sue tre cupole in stile bizantino prima di entrare e scoprire i ritratti lignei dei sovrani Federico I d’Aragona e Isabella del Balzo, la coppia regale al vertice del trono napoletano dal 1496 al 1501.
Ma ora, è tempo di gustare l’oliva infornata, capolavoro dell’enogastronomia locale diventata anche presidio slow food: si può assaggiare ovunque, anche acquistandone un po’ nei tanti negozietti di prodotti alimentari.
Probabilmente ne assaggeremo più d’una, presi dal suo gusto intenso e sapido. Sarà un ottimo aperitivo prima di dirigerci verso l’Ambrosia Hellenic Bistrot, un ristorante greco – forse l’unico presente in Basilicata- in cui assaggiare una moussaka spumeggiante.
Questi sapori gustosissimi non sono affatto fuori luogo, e non solo per la comunanza di sapori e odori tipici della cucina mediterranea ma anche perché da qui, ai tempi dei fasti dell’antica Metaponto, passava la grossa arteria commerciale che seguendo il torrente Vella si dirigeva verso l’interno. Piccoli frammenti di Magna Grecia, ombre della storia che si rincorrono, perché a Ferrandina le voci del passato non si disperdono mai e trovano sempre il modo di farsi ascoltare.