C’è stato un tempo in cui in Basilicata si parlava anche il greco. Metaponto era un fertile granaio che irrorava di ricchezza molti degli abitati lucani, anche piuttosto distanti, come Serra di Vaglio, crocevia importante di comunicazione per i commerci tra la costa ionica e quella tirrenica. Culti di origine ellenica, come quello di Eracle, si mescolavano con quelli preesistenti e sorgevano templi e edifici che ancora oggi sono in grado di parlarci.
Partiamo, quindi, con il nostro WaySlow, alla scoperta della storia e dell’archeologia lucana nella Magna Grecia seguendo i percorsi tracciati dagli achei sul nostro territorio. Immergiamoci nelle calde illusioni suggerite dalla sensuale Afrodite e respiriamo la suggestione dei miti e del teatro greco tra Metaponto e Policoro. Pitagora ci attende per ragionare di politica e di filosofia. Non possiamo avere fretta: un tour così intenso impone l’abbandono dell’ansia legata allo scorrere del tempo.
Scopriamo la vicenda del ritorno delle Tavole di Eraclea nel loro sito d’origine nell’almanacco. Poi, armati di coraggio, lanciamoci sul campo di battaglia nella piana di Policoro, all’alba del 1 Luglio del 280 a.C., quando il re d’Epiro, Pirro, si scontra con i romani. I rumori delle armi sono stridenti ma ancora più inquietante è il barrito degli elefanti, denominati, in quest’occasione “i buoi della Lucania” … Infine, intratteniamoci a lungo anche con lo zio di Pirro (e di Alessandro Magno): Alessandro il Molosso, valente comandante che, si racconta, abbia trovato come sua ultima dimora proprio nella Città dei Sassi…
E se avete voglia di scoprire alcuni reperti della Magna Grecia, restando comodamente sul divano di casa, potete approfittare dell’iniziativa promossa dal Museo nazionale di Matera di cui parliamo nel nostro WayHub.