Hai voglia d’immergerti nella storia della Basilicata più antica? Segui il nostro itinerario di oggi: andremo alle Tavole Palatine di Metaponto e poi a Policoro dove si ricorda ancora la “vittoria di Pirro”; poi, visiteremo il museo della Siritide e scopriremo i mosaici della villa di Malvaccaro a Potenza. Partiamo insieme per un viaggio imperdibile.
Leggi gli articoli di oggi:
- Il museo della Siritide di Policoro
- Le Tavole Palatine, la scuola di Pitagora e l’armonia dei numeri
- La battaglia di Eraclea: la prima “vittoria di Pirro” nell’odierna Policoro
- La villa romana di Malvaccaro a Potenza
- Le aree archeologiche dell’entroterra lucano
La Basilicata dell’età classica è un fiorire di commerci, lingue e opportunità. Dall’approdo sulle spiagge ioniche della regione da parte dei greci fino alla diffusione della cultura romana, Metaponto, Eraclea, Serra di Vaglio, Venosa, Grumentum… diventano luoghi tracotanti di bellezza. Porsi sui passi di quelle vicende e dei tesori archeologici che hanno lasciato è un’avventura straordinaria.
Partiamo insieme alla ricerca delle impronte lasciate sul suolo lucano dalla storia antica!
IL MUSEO DELLA SIRITIDE, UNA PASSEGGIATA NELLE ANTICHE SIRIS ED ERACLEA
Passi impertinenti di storia ci portano nei musei della nostra regione: oggi visitiamo il museo della Siritide di Policoro per conoscere gli eventi che segarono il destino delle due colonie greche di Siris ed Herakleia. Tra le varie testimonianze storiche e artistiche, ci attraggono subito i vasi del Pittore di Policoro: sembrano fissarci da millenni di distanza raccontandoci la storia dei protagonisti delle tragedie di Euripide e Sofocle. Ad ogni sguardo su questi oggetti antichi, sembra davvero che Medea e Ippodamia rivivano sinuose sotto ai nostri occhi,.
IL TEMPIO DI HERA E IL FASCINO GRECO DELLA FILOSOFIA
A Metaponto, invece, ci fermiamo al santuario greco dedicato alla Dea Hera. Sembrano giganti di pietra in attesa del nostro arrivo per raccontarci dei loro fasti. Svettano contro il cielo ancora fiere ed erette, con la testarda tenacia delle rovine antiche.
Qui, i Greci si stabilirono e diedero vita a importanti scambi commerciali e scuole filosofiche come quella, magnifica, di Pitagora che c’incanta senza sforzo con l’armonia dei numeri e della sua filosofia, pregna di etica, condivisione e di ragione. Scopri di più a questo link.
L’INNO ALLA VITA DELLE TRE GRAZIE NELLA VILLA ROMANA DI MALVACCARO
A Potenza, in una zona relativamente periferica, nel quartiere Poggio Tre Galli, a Malvaccaro, si celano le rovine di una grande villa romana . Qui, nell’ampia sala di pranzo dove i commensali di 2000 anni fa mangiavano pranzi a base di grano e lenticchie, si mostra il mosaico che incornicia i volti delle tre Grazie all’interno di una sorta di medaglione. Aglaia, Eufrosine e Talia erano le divinità legate ai culti della terra e della natura ed erano anche dispensatrici della gioia di vivere. Vedere ciò che resta di questo capolavoro dà l’impressione di sentire i discorsi di quanti vivevano questa nobile abitazione, tanto tempo fa. Scopri di più a questo link.
“LA VITTORIA DI PIRRO” A POLICORO
Quando nel 280 a.C, Pirro, il re dell’Epiro, sbarca in Basilicata con circa 20 000n uomini non si aspetta di essere ricordato in futuro grazie a un modo di dire che non gli tributa certo omaggio. Si trova sulla costa ionica perché venuto in soccorso dei tarantini contro i romani in espansione nell’Italia meridionale. Il sovrano epirota si accampa con i suoi uomini sulle sponde del Sinni, dove oggi sorge Policoro. Crede di aver ragione dei suoi avversari anche grazie alla ventina di elefanti “da guerra” che sono con lui. Ma all’alba del 1° Luglio le cose non vanno come previsto. La battaglia è furiosa e, alla fine, l’esercito romano si dà alla fuga. Ma, per Pirro è una vittoria molto amara: ha perso migliaia di soldati: “Un’altra vittoria come questa e me ne torno in Epiro senza più un soldato!”. .. “Una vittoria di Pirro“, insomma. SE vuoi saperne di più clicca qui.