Cosa fare in Basilicata ad aprile? Le giornate si sono improvvisamente fatte lunghissime, le temperature sono molto più tiepide e abbiamo voglia di uscire e fare scampagnate all’aria aperta insieme alla famiglia e agli amici. Inoltre, la Pasqua ci solletica con tutti gli eventi della Settimana Santa e gli sport all’aperto sono terribilmente invitanti. Lanciamoci a grande velocità tra Pietrapertosa e Castelmezzano e lasciamoci andare alla quieta frenesia delle escursioni. La nostra bici, muta in un angolo, ci guarda fiduciosa di nuove avventure: assecondiamola e ricominciamo a spingere sui pedali. Verso nuove straordinarie scoperte in questo mese tutto da gustare.
Ecco 10 cose da fare assolutamente ad aprile in Basilicata:
- I riti della settimana santa in Basilicata
- Le escursioni nella natura che si risveglia
- Gita d’aprile ai Laghi di Monticchio
- L’euforia adrenalinica del volo dell’angelo
- La dolcezza degli sport all’aperto
- Aprile gioioso in sella alla bici
- Escursioni in sella: a cavallo (in tutti i sensi) in Basilicata
- Il pellegrinaggio alla Madonna di Anglona, l’ultima domenica di aprile
- Gita a Tricarico sulle tracce di Rocco Scotellaro
- Assaggiare la gustosa fragola candonga
I riti della Settimana Santa in Basilicata
La Settimana Santa nel 2023 sarà compresa tra il 2 e il 9 aprile. Ovunque, in questi giorni, la Basilicata è costellata da riti e sacre rappresentazioni spesso molto antiche, che ripropongono il tema della Passione di Gesù in alcuni dei borghi più suggestivi della regione, principalmente nella zona del Vulture-Melfese. Le comunità locali sono in prima fila per la realizzazione delle sacre rappresentazioni a cui collaborano spesso alacremente intervenendo come figuranti ma anche, talvolta, prestando il proprio talento artigiano per la realizzazione delle scenografie e dei costumi. Il rituale più antico è quello di Barile nel quale all’elemento sacro si affianca la figura profana della Zingara, che secondo la tradizione fornì i chiodi per la crocifissione. A Rapolla, invece, particolarmente drammatica e suggestiva è la rappresentazione della Crocifissione portata in scena, il Martedì santo, nel parco urbano delle cantine-grotta. Scopri i rituali antichi della settimana santa a questo link.
Le escursioni nella natura che si risveglia
Con le giornate che si sono finalmente allungate, non c’è più alcuna scusa per restare a poltrire sul divano. Uno dei piaceri di aprile, infatti, è passeggiare nella natura e in Basilicata i posti in cui è possibile farlo sono tantissimi: dal cammino delle sette pietre tra Pietrapertosa e Castelmezzano fino al sentiero delle Ripe e dei Mulini a Muro Lucano per poi scivolare nell’ambiente boscoso e ritemprante delle piccole riserve naturali dove ci sorprende il ritorno degli uccelli e dei piccoli insetti, già indaffarati tra i fiori novelli. L’esplosione della natura lucana è ovunque intorno a noi e non occorre fare dei chilometri per sentircela addosso, sulla pelle. Prendiamoci il tempo per questo viaggio incantevole da fare lentamente, con cautela e rispetto. Con un respiro di gratitudine bloccato nel petto.
Gita d’aprile ai laghi di Monticchio
La gita ai Laghi di Monticchio è per molti lucani l’emblema stesso della gita di Pasquetta. Comunque sia, una passeggiata intorno a questi specchi d’acqua, veri occhi azzurri del Vulture, è d’obbligo ad aprile. Il respiro della natura che si risveglia è avvolgente e sono molte le attività che si possono fare in questo luogo, magnifico per i grandi e straordinario per i più piccoli che potranno inventare ogni sorta di storie. Tra echi di feroci briganti, un’aura di sacralità, antiche rovine e i racconti del Museo di Storia naturale che si trova proprio qui, la gita è sempre bellissima e può essere accompagnata da pranzi o aperitivi davvero molto gustosi.
L’euforia adrenalinica del volo dell’angelo
Il volo dell’Angelo è l’ideale per chiunque ami le emozioni forti o abbia solo voglia di mettersi alla prova e saggiare il proprio coraggio. Ma è anche l’esperienza giusta per chiunque, almeno una volta nella vita, abbia sognato di librarsi in volo veloce come un nibbio tra le sagome reali delle Dolomiti Lucane. Un lungo cavo d’acciaio collega i due paesi di Pietrapertosa e Castelmezzano in un viaggio di quasi un chilometro e mezzo sospesi nell’aria a mille metri d’altezza. Roba emozionante per chi, indossato il giusto equipaggiamento, si lascia andare in picchiata a quasi 110 -120 km di velocità. Non resta che lasciarsi andare.
La dolcezza degli sport all’aperto
In primavera, gli sport all’aria aperta sono una festa e c’è solo l’imbarazzo della scelta! Via libera, quindi, al trekking ovunque ne abbiate voglia, magari al giardino degli dei, sul Pollino, all’ombra dei pini loricati, numi tutelari della Basilicata. Oppure potete lasciarvi andare ad escursioni più inaspettate come quella alla Sorgente Caolo, a Tramutola: una delle fonti più grandi della Val d’Agri. E poi, ancora, via leggeri sui ponti tibetani di Sasso di Castalda e quello di Castelsaraceno. I più piccoli potranno divertirsi nei parchi avventura presenti in regione, come quello di Albano di Lucania: un volo gentile tra gli alberi.
Aprile gioioso in sella alla bicicletta
Imperdibili ad aprile sono anche le uscite in bicicletta. L’idea migliore potrebbe essere quella di seguire uno degli itinerari a scelta tra quelli tracciati sulla mappa delle ciclovie lucane di Typimedia editore. Tutto ci sembrerà più bello sulle due ruote e noi saremo più forti: le nostre gambe saranno più tornite e non avremo il fiatone dopoqualche rampa di scale. Inoltre, saremo soddisfatti di noi, più vicini all’immagine di noi stessi che ci piace di più: solari, atletici, sognatori e … sostenibili. Partiamo, magari percorrendola strada che da Pescopagano arriva fino a Castrovillari. 450 chilometri di bellezza e di sport racchiusi in Basilicata Bikeways, la guida che racconta la ciclovia dei Boschi sacri,
Escursioni in sella. A cavallo (in tutti i sensi) in Basilicata
Le escursioni a cavallo, con l’erbetta soffice che si allarga sotto gli zoccoli del nostro amico dal manto di velluto, sono magnifiche ad aprile. Mettiamoci in sella tra Abriola, le Dolomiti lucane o il parco dell’Appenino lucano lungo le ippovie. Piccoli ruscelli, di quando in quando, solleticano le caviglie del nostro fido destriero. Ci sentiamo come antichi viandanti in viaggio in una qualche Terra di Mezzo oppure come mitici migranti o cowboy, a noi la scelta. La gioia è sapere di non essere mai soli, nella natura selvaggia con il nostro cavallo.
Il pellegrinaggio alla Madonna di Anglona, l’ultima domenica di aprile
L’ultima domenica di aprile, secondo un’antica tradizione, la Statua della Madonna di Anglona è portata a spalla per circa 10 chilometri dal Santuario fino alla Cattedrale di Tursi. Si tratta di un’usanza molto sentita dalla popolazione locale che venera la Vergine da lunghissimo tempo. L’occasione, poi, offre anche l’opportunità di visitare la Rabatana di Tursi e lo stesso santuario.
Assaggiare la gustosa fragola candonga
La fragola candonga è una varietà lucana sorta a seguito di un lungo lavoro di di incroci e innesti naturali tra diverse varietà sulla costa Jonica, tra Metaponto, Scanzano e Policoro. Il suo colore è rosso rubino, l’odore è pieno e avvolgente. La forma è conica e allungata e diversamente da altre tipologie di fragole è più resistente agli insetti motivo per il quale anche i trattamenti chimici sono ridotti al minimo. Perché gustarla ad aprile? Perché – nonostante si trovi ormai tutto l’anno coltivata in serra – è proprio questo il mese in cui nascono le fragole e il loro sapore è più gustoso che mai!
Gita a Tricarico sulle tracce di Rocco Scotellaro
Il 19 aprile 2023 sarà il centesimo anniversario della nascita di Rocco Scotellaro, il poeta della libertà contadina morto ad appena trent’anni dopo aver infiammato il mondo della poesia e degli intellettuali italiani con i suoi versi e con la sua tempra sempre al servizio degli ultimi. Molte sono le iniziative in corso per celebrare questa figura cruciale della storia lucana ma non c’è nulla di più coinvolgente che leggere le sue parole sui luoghi più importanti per la sua formazione di uomo, di poeta, di politico. Luoghi che si trovano tutti a Tricarico. Emozionate!